Eni Versalis, riunione al Mimit sui poli industriali di Priolo e Ragusa. Obiettivo: salvaguardare i livelli di occupazione

Si è svolto un incontro presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) per affrontare il futuro dei poli industriali di Priolo e Ragusa, due centri nevralgici dell’industria siciliana che si trovano al centro delle strategie di transizione ecologica promosse da Eni Versalis. In rappresentanza della Regione siciliana, Edy Tamajo, assessore regionale alle Attività produttive. In particolare, durante l’incontro, si è parlato delle strategie per la salvaguardia dei posti di lavoro e il coinvolgimento attivo di tutti gli attori coinvolti.

Punti chiave discussi

Richieste per il polo di Ragusa. L’assessore Tamajo ha chiesto dettagli più concreti e un maggiore impegno da parte di Eni per includere il sito di Ragusa in iniziative coerenti con la strategia di transizione ecologica. L’elemento centrale del dibattito è stata la necessità di salvaguardare i livelli occupazionali diretti e indiretti. L’obiettivo è garantire che la trasformazione industriale non comporti sacrifici per i lavoratori e le famiglie coinvolte. L’incontro è stato descritto come costruttivo, evidenziando un clima di dialogo positivo tra istituzioni, sindacati ed Eni. È stato ribadito l’obiettivo comune di tracciare una strategia di lungo periodo per rilanciare il tessuto produttivo siciliano.

    Impatto per la Sicilia

    Tamajo ha sottolineato il ruolo centrale della Sicilia nel panorama industriale nazionale e ha ribadito l’impegno della Regione a valorizzare i poli produttivi come asset strategici. L’invito alle parti coinvolte è quello di costruire una roadmap solida, capace di coniugare innovazione, sostenibilità e tutela sociale.

    © Riproduzione riservata

    Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it