Camminava tranquillamente in via XX settembre, ad Acate, quando invece già dal 2014 pendeva su di lui un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale emesso dalla Prefettura di Ragusa: sono scattate così le manette per il 26enne di origine albanese Allustaj Behar, con precedenti penali, sorpreso nel pomeriggio di ieri dai Carabinieri della locale Stazione, mentre erano impegnati nell’ambito dei servizi di controllo preventivo nel territorio della giurisdizione di competenza.
L’uomo stava percorrendo la menzionata strada e, alla vista dei Carabinieri, ha assunto un atteggiamento guardingo cambiando improvvisamente direzione. I militari, insospettiti, lo hanno controllato e, dalla consultazione della Banca Dati, hanno appurato l’esistenza di un provvedimento a suo carico risalente a gennaio 2014: trattasi appunto di un decreto di espulsione del Prefetto ibleo.
L’uomo, quindi, è stato arrestato in flagranza per le violazioni di cui all’art. 13 del decreto legislativo nr. 286/98 “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero”, e condotto presso la caserma di via Galileo Galilei da dove, al termine delle formalità di rito, è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Ragusa, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica, dott.ssa Monica Monego, per i provvedimenti di competenza.