La Guardia di finanza deve rendere noto l’elenco dei distributori di carburanti risultati irregolari e comunicare la loro esatta ubicazione. Lo afferma il Codacons, commentando l’operazione delle Fiamme Gialle che ha portato al sequestro di oltre 112 mila litri di prodotti petroliferi, 271 violazioni constatate e 39 persone denunciate alle competenti Procure della Repubblica per frode sul quantitativo di carburante effettivamente erogato.
Ogni volta che la Guardia di finanza esegue controlli sulle pompe di benzina emergono truffe sulle quantità di carburante realmente erogate – spiega il Codacons – Ciò significa che frodi di questo tipo sono incredibilmente diffuse in Italia, con danni per gli automobilisti pari a centinaia di milioni di euro ogni anno. Per Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons gli utenti hanno il diritto di difendersi: per tale motivo chiediamo di pubblicare l’elenco dei distributori di benzina fuorilegge, cosicché chi ha effettuato rifornimenti presso tali impianti e sia in condizione di dimostrare gli acquisti tramite ricevute, bancomat o carte di credito, abbia la possibilità di chiedere e ottenete il rimborso per le maggiori somme ingiustamente pagate.