Duecentotrentunomila euro è la cifra che l’Amministrazione Comunale di Modica ha stanziato quest’anno per l’Estate modicana.
Per un Comune ancora strutturalmente deficitario e in attesa di avere approvato un Piano di riequilibrio, adottato in tutta fretta in alternativa al dissesto finanziario, il costo ci sembra eccessivo e in contrasto con una politica basata sul contenimento della spesa.
Riteniamo che con una spesa meno impegnativa si sarebbe potuto realizzare un dignitoso programma ricreativo e culturale, facendo leva sulle risorse e sulle capacità di tanti gruppi e compagnie locali, senza ricorrere a costosi spettacoli, selezionando e riducendo le iniziative.
Ancora una volta, non ci stanchiamo di esprimere la nostra preoccupazione per l’emergenza finanziaria del Comune di Modica; l’espansione della spesa facoltativa rappresenta l’esatto contrario di una politica di rigore per la quale la città si è impegnata nei confronti del Ministero e della Corte dei Conti.
L’Amministrazione Comunale, con tali scelte, dimostra di volere sottovalutare i problemi finanziari del Comune, quali l’indebitamento legato al prestito di sessantaquattromilioni di euro da restituire alla Cassa Depositi e Prestiti, la richiesta di diciassettemilioni di euro di anticipazione di cassa, la lentezza nella riscossione dei tributi, la costante diminuzione dei trasferimenti dello Stato e della Regione, mentre aumenta la tassazione nei confronti dei cittadini, come la recente scelta di introdurre la Tasi senza alcuna riduzione o esenzione.