Da un’idea di Turi Occhipinti e Gaetano Scollo il progetto prevede la produzione e il debutto di uno spettacolo sulla tematica dell’amianto. Collaborano alla realizzazione dello spettacolo La Compagnia Prese Fuoco di Palermo e L’associazione“Sentieriblei“
“Quando la giustizia umana fallisce, capita che ci si affidi alla giustizia divina. Il nostro tentativo è quello di rendere giustizia attraverso il Teatro“ – queste le parole della regista Claudia Puglisi -.
“L’eternit è per sempre“ sembra uno slogan pubblicitario ma non è così! In Italia dal 1911 l’amianto si diffonde in maniera capillare su tutto il territorio: dai tubi degli acquedotti alle fioriere, dai tetti dei capannoni alle sedie da spiaggia, l’amianto è ovunque. È nelle nostre case, ed è mortale. Benchè fosse già noto che le fibre dell’amianto provocano una grave forma di cancro, il mesotelioma pleurico, le fabbriche continuarono la produzione fino al 1992 tentando di mantenere gli operai in un totale stato di ignoranza rispetto ai danni che è in grado di provocare una sola fibra di amianto, al fine di prolungare la produzione e aumentare i profitti. Ancora una volta l’ennesima storia italiana di sorpusi e di ingistizia. Una storia in cui siamo tutti coinvolti, una storia dai tratti oscuri e inquietanti.
La nuova edizione riproporrà la battaglia, come una partita a scacchi, in cui i due si studiano e si sfidano reciprocamente. Fino a quando, inevitabilmente sarà la morte a trionfare.
La compagnia fondata nel 2007 da ex allievi della scuola di teatro Teatès di Palermo, diretta da Michele Perriera. Nel 2007 la compagnia vince il Premio Ustica per il teatro con lo spettacolo dal titolo “San Bernardo”. Nel 2008 lo spettacolo “Pinosso” viene segnalato tra i finalisti al Premio Scenario Infanzia e nello stesso anno la compagnia vince il Festival Internazionale di Regia “Fantasio Piccoli” con lo spettacolo “Pocket Hamlet”. Ha collaborato con il Nuovo Teatro Montevergini di Palermo. Da alcuni anni la compagnia è attiva sul territorio ragusano e palermitano attraverso laboratori teatrali per adolescenti, adulti e anziani, tenuti presso le scuole e le associazioni culturali sia pubbliche che private.
Nel 2011 era stato realizzato il cortometraggio ‘Lamiantu’, una prima sfida artistica per sostenere la battaglia contro il killer silenzioso che si chiama amianto.
L’idea era di Turi Occhipinti e Gaetano Scollo, di Esposti Amianto Sicilia che avevano consegnato l’elaborazione del proprio sentire al giovane talento di Claudia Puglisi, regista e drammaturga che portava in dote, una bacheca ricca di riconoscimenti.
Fu lei, nel 2012, ad accettare, con la Compagnia Prese fuoco, la sfida di dirigere l’opera teatrale venuta fuori dall’idea di Turi Occhipinti e Gaetano Scollo, un piccolo capolavoro che si poté considerare l’avvenimento dell’anno per le notevoli ricadute sociali che fu destinato ad avere.
l’intento di Turi Occhipinti e Gaetano Scollo fu quello di partire dall’estremo lembo della penisola per una primavera civica e di riscatto sociale su un argomento di estrema gravità. Silvia Scuderi che, bardata con due ali maestose rappresenta“un angelo della morte“ ed è come un pugno allo stomaco, l’interpretazione dura oltre un’ora, con gesti e silenzi che riescono a comunicare più di mille parole.
I morti per amianto, che hanno respirato la polvere killer, la stessa che procura tumori invincibili e che diventa il terzo protagonista sul palcoscenico. E‘ inevitabile riproporre ancora, dopo 5 anni, per Turi Occhipinti, come Presidente dell’Associazione Sentieri iblei l’opera, che sarà diretta sempre da Claudia Puglisi, curatrice anche del testo, a soffrire per le sue colpe il magnate Louis De Cartier, che sarà impersonato da Filippo Luna, a fargli scontare i suoi delitti ci sarà ancora Silvia Scuderi, l’angelo della morte.
Marzia Paladino