Eugenio Sena ha avuto fin da ragazzino le idee piuttosto chiare: trasformare la propria passione in lavoro. Pur non avendo particolari doti calcistiche intraprende il corso di studi di Scienze Motorie per avere la possibilità di lavorare nel mondo dello sport, in particolare in quello del calcio. Lasciata la sua città, Ispica, inizia la sua avventura, con l’università, dove sfrutta la possibilità dell’Erasmus per fare esperienza all’estero e precisamente in una squadra di calcio professionistica. Viene a conoscenza che il Debrecen, squadra di calcio della serie A ungherese detentrice del titolo nazionale, era alla ricerca di allenatori-studenti da inserire nel proprio staff e da li a decidere di partire alla volta dell’Ungheria è passato davvero poco. L’impatto la nuova realtà non è stato dei migliori: devi ricominciare tutto da zero, vivere in un paese in cui non conosci la lingua nazionale, in cui due persone su dieci parlano inglese, in più devi farti una nuova vita e nuovi amici. A scriverlo è facile, viverlo no. Per i primi quindici giorni è stato spesso sul punto di lasciare l’Ungheria per tornare in Italia, poi però la passione che lo ha accompagnato fin da bambino ha avuto la meglio sulle difficoltà ed ha deciso di rimanere, mettersi in discussione e, soprattutto, imparare. L’ “allievo” allenatore del Debrecen svolge allenamenti sia di mattina che di pomeriggio, con un’attrezzatura vasta e moderna e con allenatori disponibili ad aiutarti e che ascoltano tutto quello che un ragazzo ha da proporre. Eugenio avrà, grazie a questa esperienza, la possibilità di effettuare degli stage in due settori giovanili. Uno in quello olandese del PSV Eindoven, l’altro in Spagna, proprio nella cantera del Barcellona.