EUROPA DEI POPOLI ED EUROPA DELL’ECONOMIA

L’Europa de popoli  si contrappone a quella dell’economia, come insegna la storia attuale. E’ questa  che fa la differenza tra chi  vede la storia, la cultura prioritaria, e chi guarda freddamente ai conti  di un paese. Questa differenza  contraddistingue il modo di guardare e di considerare la crescita  di uno stato, di un territorio, di un popolo. Per questo cultura ed economia  sono a volte contrastanti tra  di loro.

Ma crediamo che ambedue siano interdipendenti e inscindibili se vogliamo che la nostra terra, la Sicilia si rivitalizzi, si valorizzi, cresca. Un rinvigorimento si  avrà se si assicura  cambiamento di rotta, rinascita della terra e del popolo da sempre diviso in territori, a volte contrastanti tra di loro, che sono stati più o meno valorizzati, secondo chi ha governato, ma non nella loro unità, che è fatta di storie comuni, di civiltà che si sono susseguite  nei secoli..

La nostra critica ai governi che si sono succeduti in Sicilia deriva proprio da quanto detto ed è dovuta alla concezione di una terra non unita ma divisa secondo il principio divide et impera.

La nostra critica al governo Lombardo, ad esempio, è perchè ha portato divisione: territori più attenzionati ed altri meno. La crescita è stata bloccata, sono stati favoriti clientelismo, assistenzialismo, e non si è dato vigore e forza a lla vocazione dell’isola:agricoltura, turismo .

Oggi, a ridosso delle elezioni regionali e’ bene che facciamo queste considerazioni per decidere con chi schierarci, per scegliere nel  migliore dei modi con chi dovra’ guidare la  sicilia  nell’ottica del risanamento dei conti , della crescita della terra e del popolo. della rinascita  di una terra da sempre divisa tra colonizzati e colonizzatori, tra perseguitati e persecutori.