Firmata la convenzione tra il Libero Consorzio Comunale di Ragusa e la Betontest di Ispica finalizzata alla collaborazione per l’esecuzione di indagini strutturali in edifici di competenza ubicati nei centri storici dei comuni ad alto rischio sismico nonché alla gestione sostenibile delle zone costiere e alla protezione delle spiagge dell’erosione.
La convenzione deliberata con i poteri della Giunta dal Commissario straordinario Salvatore Piazza è stata firmata oggi dal dirigente del settore Lavori Pubblici e Infrastrutture Carlo Sinatra e dal rappresentante di Betontest Corrado Monaca.
La Betontest ha richiesto al Libero Consorzio Comunale la collaborazione per sperimentare le così dette opere pubbliche “calde” in grado di soddisfare le esigenze di pubblico interesse e nel contempo di garantire utilità per i privati intervenuti nell’ambito sinergico pubblico-privato nella prospettiva delle sussidiarietà orizzontali, per lo studio delle problematiche inerenti la gestione sostenibile delle zone costiere e della protezione delle spiagge dall’erosione, nonché dello sviluppo di tecniche innovative per il monitoraggio delle caratteristiche idrometriche e morfologiche dei litorali.
La proposta della Betontest si faceva forte del finanziamento da parte del Ministero dello Sviluppo Economico del proprio progetto di ricerca “I.S.M.E.R.S” (Idoneità Statica Manufatti Edili nei centri storici ad alto rischio sismico), appartenente alla categoria dei fondi diretti, strumento della Commissione Europea per dare attuazione, dall’1 gennaio 2014 fino al 31 dicembre 2020, ad Europa 2020, attraverso il finanziamento della ricerca scientifica e innovazione.
Il Libero Consorzio ha valutato positivamente l’opportunità di collaborare nella esecuzione del progetto attraverso il monitoraggio di edifici di competenza provinciale ubicati nei Comuni ad alto rischio sismico del Libero Consorzio Comunale di Ragusa ma anche per la problematica dell’erosione costiera. Infatti parte della viabilità della zona costiera è spesso interessata dagli effetti dei fenomeni di erosione, comportando opere di rifacimento e protezione del solido stradale (specialmente nella s.p. 67 Pozzallo – Santa Maria del Focallo) ed è apparso rilevante e strategico lo studio delle problematiche inerenti la gestione sostenibile delle zone costiere e della protezione delle spiagge dall’erosione, nonché dello sviluppo di tecniche innovative per il monitoraggio delle caratteristiche idrometriche e morfologiche dei litorali.