Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione del Dr Rosario Gugliotta presidente dell’associazione Comitato Civico Articolo 32. “Ancora una volta siamo costretti a denunciare disservizi particolarmente gravi all’interno dell’Asp di Ragusa. Il 30 agosto una paziente oncologica si presenta all’ospedale di Modica perché da tempo prenotata per una risonanza magnetica al cervello. Giunta in ospedale apprende […]
Fabio Messina presenta il nuovo libro “A Sicilia c’arricria” a Ibla su iniziativa di Ubik
11 Ott 2017 11:31
*Sabato 14 Ottobre 2017*, con un originale percorso recitato itinerante a *Ragusa Ibla* e in collaborazione con *Libreria UBIK IBLA* , *Fabio Messina* presenterà “*A SICILIA C’ARRICRIA*”, il suo nuovo libro di poesie in dialetto e saggi sul patrimonio siciliano, arricchito delle bellissime illustrazioni di Guglielmo Manenti, edito da *ENJOY *di Ragusa.
Il percorso si snoderà tra i vicoli di Ragusa Ibla, iniziando e concludendosi presso la Libreria UBIK di Ragusa Ibla, con uno stile simile a quello dei “cuntastorie”, attraverso alcune poesie in dialetto del libro, altre estemporanee e con cenni descrittivi dei temi delle stesse liriche.
La prefazione è stata curata dal poeta dialettale *Peppe Vultaggio* di Erice (TP), mentre la redazione del libro si è avvalsa della preziosa collaborazione di poeti come *Silvana Blandino* di Modica (RG), *Pippo Di Noto* di Ragusa e *Gabriella Rossitto* di Palagonia (CT).
L’idea di questo libro matura nell’autore, folle amante della Sicilia, mossa dalla voglia e dall’ambizione difficile di sintetizzare la grande bellezza di cui splende la nostra isola, meraviglia del mondo intero e capace di far godere del suo vastissimo patrimonio materiale ed immateriale.
Patrimonio da lasciare in eredità ai bambini siciliani ai quali è dedicato il libro e ai turisti che continueranno speriamo a venire qui ad ammirare, vivere, assaggiare, condividere le bellezze della nostra Sicilia.
Usando il modello di un suo libro edito già da alcuni anni e di buon successo, SICILIA BEDDA MATRI, facente parte della stessa collana, l’autore ha creato quest’opera che già nel titolo racchiude la sua missione; ovvero il raccontare, mostrare e condividere alcune cose, aspetti, luoghi, personaggi e altro che della Sicilia creano godimento, letterale traduzione del termine dialettale “arricriu”.
Una sorta di paniere ove ha riposto il suddetto tesoro da tramandare in eredità e vi ha messo personaggi, luoghi, concetti, cibo, frutti, storia, arte, tradizione, folklore, religiosità; e anche tentativi di analisi sociologiche ed etnoantropologiche, spesso prendendo spunto da grandi scrittori come Pirandello, Sciascia e Camilleri, da registi come Tornatore, da poeti come Buttitta, da governanti come re Federico II e persino da santi come Agata e Rosalia.
Questo libro è strutturato su tre piani comunicativi ed espressivi: le poesie in dialetto siciliano, lingua madre e “musica” di questa terra anche per orecchie forestiere; a ciascuna di queste è associata una illustrazione realizzata da Guglielmo Manenti, che si aggancia alla poesia come immagine viva di essa; sempre a ciascuna, è associata una traduzione in lingua italiana e un saggio che tratta il tema della stessa.
La traduzione apre il libro per esser “gustato”, come un vero e proprio prodotto tipico siciliano artigianale, anche ai viaggiatori che visitano la Sicilia.
Interessante l’inserimento tra i capitoli, di alcune delizie culinarie siciliane come arancini, cannoli, granita, ficodindia e grani antichi siciliani, per le quali l’autore si è avvalso della preziosa collaborazione di esperti del settore.
Un libro che nasce per esaltare il bello della Sicilia, quel bello che va oltre il bene e il male della nostra Isola e che ambisce a far vedere i problemi dal punto di vista delle soluzioni.
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