Riceviamo e pubblichiamo una nota diffusa dal gruppo Rinascita Dem Ragusa che torna a parlare delle faide interne al Partito Democratico di Ragusa. L’intervento arriva dopo la direzione comunale di qualche giorno fa durante la quale si è svolta un’analisi del voto elettorale delle scorse elezioni amministrative, quando il Pd non ebbe positivi risultati.
Ecco il testo a seguire: “Il documento diffuso subito dopo la riunione, a Ragusa, della direzione cittadina del Pd avrebbe dovuto essere il frutto di una discussione in grado di coinvolgere tutte le componenti del partito, mettendone in evidenza le varie sensibilità. Ci aspettavamo un documento da concordare, così almeno eravamo rimasti, leggere, analizzare. Tutti insieme. Ma così non è stato. Quello venuto fuori è un documento mai concordato e mai votato. Tutto ciò ci lascia perplessi. Tra l’altro, alla presenza di molto meno della metà dei componenti del direttivo e con un diritto di voto che, stante un tesseramento 2017 da verificare, non si capisce da chi potesse essere esercitato. Si parla di maggioranza e minoranza: ma in base a quali criteri?
Ecco perché ci troviamo dinanzi alla necessità di dovere smentire questo documento in alcuni suoi passaggi fondamentali. Quindi, ne facciamo una questione di metodo, prima ancora che di merito. E lo facciamo con spirito non polemico. Ma con l’intento di chi tiene al futuro di questo partito. Al di là di una gestione non condivisibile prima, durante e dopo le elezioni amministrative, dare di fatto la responsabilità della sconfitta del Pd sempre e comunque agli altri, siano essi avversari interni o esterni, e quindi anche alla creazione di movimenti localistici gravitanti attorno all’area del centrosinistra, e pertanto senza mettere in discussione il gruppo dirigente dem stesso, non facendo autocritica, considerato che i nostri concittadini hanno scelto alcuni candidati piuttosto che altri, rende la discussione profondamente monca.
Ecco perché già a luglio ci aspettavamo una presa d’atto del risultato elettorale e un naturale cambio di passo. Occorreva, a nostro parere, fare una analisi seria, attuare un approfondimento che non è stato eseguito con i criteri della responsabilità e della realtà. Al di là di ciò che è successo, la questione, adesso, è comprendere le prospettive future del Pd di Ragusa.
Siamo a qualche giorno dall’inizio della fase congressuale e vogliamo essere responsabili e propositivi. Noi abbiamo un insieme di idee da proporre al partito: intanto la proposta di un segretario cittadino inclusivo, unitario, che sappia guidare un nuovo Pd, che sappia prima costruire la nostra comunità e dopo andare oltre il nostro campo per aggregare, che faccia da tramite sinergica tra il partito e il gruppo consiliare. Diciamo no, inoltre, alla corsa del tesseramento e alla sfida dei numeri: la tessera non può essere intesa come degenerazione della partecipazione, ma come strumento di vera adesione. Pertanto diciamo no al partito delle tessere, no alla conquista del partito a maggioranza per poi perdere le elezioni. Il terreno su cui vogliamo giocare la partita è il terreno delle idee, delle migliori risorse intellettuali, umane, produttive e sociali per pensare alla Ragusa dell’oggi e, soprattutto, a quella del domani. Puntiamo, altresì, a far sì che possano emergere organismi rappresentativi delle diverse sensibilità e delle migliori energie. Serve un progetto di rilancio per Ragusa e non una inutile, se non dannosa, conta interna. Serve, altresì, un contributo programmatico per la costruzione, da parte della città capoluogo, di un partito provinciale radicato che sappia intercettare le istanze di cambiamento del territorio. Il periodo culturale e politico è così delicato e pericoloso che serve ricostruire comunità democratiche grandi, inclusive e non giocare alla esclusione degli uni piuttosto che degli altri. La sfida è unire, aggregare, rilanciare, cambiare e rinnovare. Noi su questo terreno ci siamo e ci saremo.
Ragusa, 15 novembre 2018
Alessandro Anfuso componente direttivo
Mario D’Asta consigliere comunale e presidente provinciale del Pd
Angela Di Rosa componente direttivo
Francesco Del Stabile componente direttivo
Enrico La Rosa Segretario Giovani Democratici
Giuseppe Lizzio componente direttivo
Manuela Montemagno componente direttivo
Agata Pisana componente direttivo
Pietro Taddeo componente direttivo
Valeria Tidona componente direttivo
Elisa Romano componente direttivo
Salvatore Tidona componente assemblea
Massimo Battaglia componente assemblea
Carmelo Boncoraglio componente assemblea