FAR RIPARTIRE IL SUD

 “Rigenerare coesione sociale”: con questo obiettivo nasce la Fondazione di Comunità Val di Noto, una collaborazione tra le diocesi di Noto e di Siracusa e il terzo settore per promuovere programmi di “policy permanenti” e una “progettualità diffusa” nell’ottica dei territori socialmente responsabili.

Alla presentazione di ieri, nella sala conferenze della Camera di Commercio di Siracusa, hanno partecipato l’arcivescovo di Siracusa, monsignor Salvatore Pappalardo, il vescovo di Noto Antonio Staglianò, il presidente della Fondazione CON IL SUD Carlo Borgomeo, il vice direttore nazionale di Caritas Italiana Francesco Marsico e il segretario generale della Fondazione di Comunità “Distretto sociale evoluto” di Messina Gaetano Giunta.

A presentare la Fondazione di Comunità Val di Noto è stato il suo presidente Maurilio Assenza che ricordando le parole di Danilo Dolci ha sottolineato l’importanza della nascita della Fondazione finalizzata a tenere viva l’anima delle persone e dei giovani.

I primi tre progetti che saranno avviati sono:

•          Fratello maggiore: si intendono promuovere percorsi di presa in carico dei più deboli che diventino esemplari anche per il welfare comunitario e aiutino “ripartenze” che indichino vie di uscite possibili dalla crisi.

•          Tessuto inclusivo: saranno sostenute presenze nel territorio tese alla coesione sociale, come cantieri educativi, centri sociali ed educativi, iniziative di cittadinanza attiva, cammini di inclusione sociale.

•          Telaio creativo: saranno promosse azioni di economia sociale con cui valorizzare i prodotti degli iblei, generare opportunità lavorative nell’ottica cooperativistica, promuovere e consolidare canali di scambio solidali.

“Sarà una sfida – ha spiegato Assenza – ma se saremo insieme faremo tanto in questa terra”.

 “Oggi è un grande giorno di festa. Quello che è successo in Val di Noto, e che al Sud è avvenuto anche a Napoli, Salerno e Messina,  è un segnale molto importante – ha sottolineato Borgomeo

 “La diocesi di Siracusa – ha spiegato Pappalardo – ha accolto con convinzione fin dal primo momento la proposta di partecipare alla costituzione della Fondazione di Comunità Val di Noto per un efficace impegno di contrasto delle povertà, soprattutto per i programmi di inclusione sociale che racchiudono un progetto globale comprendente l’inserimento lavorativo e il recupero della dignità personale dei soggetti coinvolti”.

“La Fondazione di Comunità dà ‘scientificità’ all’impegno di carità solidale che viviamo in diocesi. Fare la carità richiede pensiero, intelligenza, coscienza – ha affermato Staglianò – Si tratta di una ‘fondazione di comunità’: ovvero al centro vi sarà la cura della coesione sociale, che viene prima, per il nostro Sud, di tutto il resto. L’impegno per la coesione sociale permetterà di unire le grandi consegne del passato (la tradizione del vicinato, la laboriosità di tanti, il calore dell’accoglienza) alla responsabilità per le sfide dell’oggi: il lavoro, e con esso la dignità; lo sviluppo, non più a qualsiasi prezzo, ma come sviluppo sostenibile; l’assistenza certo, ma non l’assistenzialismo, quanto piuttosto la capacità della presa in carico dei più deboli. Per restare umani! E così ripensare il nostro Sud come laboratorio di umanità, e la nostra collocazione mediterranea come la possibilità di ritrovarci amici nella convivialità delle differenze”.

A portare i saluti della Camera di Commercio è stato il vice presidente Pippo Gianninoto, che ha sottolineato come quello appena avviato è un momento importante per “fare rete” tra associazioni “che può avere un ruolo importante in questo momento di grave crisi. La Camera di commercio si mette a disposizione per progetti da costruire insieme”. 

 “Se l’occhio non si esercita, non vede, se la pelle non tocca, non sa, se l’uomo non immagina, si spegne”