Nel più assordante silenzio istituzionale e politico da vent’anni a questa parte si sono gettate le basi per la costruzione del Muos. Un sistema di comunicazione satellitare ad altissima frequenza gestito dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti capace di integrare forze navali, aeree, terrestri in movimento in qualsiasi parte del mondo andando ad essere di fatto una delle più avanzate tecnologie impiegate nella guerra del capitale.
Il Coordinatore Provinciale dell’Associazione Ambientalista “FareAmbiente”, Salvatore Mandarà, su questo tema afferma: “Si distrugge il Sughereto di Niscemi per inseguire le logiche di profitto che stanno dietro alle guerre volute dagli Usa. Ciò farà della Sicilia un obiettivo di attacco sensibile e, ancora una volta, una terra sotto scacco degli Americani. Come se non bastassero già la Base Nato di Sigonella, che diventerà la base Aerea Militare capitale mondiale dei Droni (gli aerei militari da guerra senza pilota), i diversi depositi Usa, le innumerevoli stazioni militari di telecomunicazioni, che hanno totalmente militarizzato la Sicilia per renderla parte attiva dello stato di guerra permanente operato dalla Nato, ora arriva un eco-mostro nel bel mezzo della riserva Sughereta di Niscemi, un’area protetta come S.I.C (Sito di Interesse Comunitario), quindi ad elevato interesse naturalistico e scientifico”.
Mandarà prosegue il suo intervento affermando che il Muos arrecherà, inevitabilmente, immensi danni all’ambiente e mortali malattie all’uomo, come leucemie, tumori al cervello e necrosi dei tessuti.
“Negli ultimi mesi-prosegue Mandarà- i cittadini niscemesi hanno intrapreso una coraggiosa lotta contro il Muos coinvolgendo anche altre province siciliane: sono nati così numerosi Comitati “No-Muos”.
FareAmbiente è “senza se e senza ma” schierata contro il Muos e si schiera a fianco del lavoro dei Comitati. Basta scempi nella nostra Sicilia. Fermiamo insieme le ingiustizie che il nostro territorio da troppo tempo subisce”.