Dopo anni di attesa e di richieste insistenti da parte delle famiglie, finalmente arriva una svolta importante: i bambini diabetici siciliani potranno ora accedere gratuitamente al farmaco salvavita Baqsimi, grazie all’impegno costante della Federazione Diabete Sicilia (FDS). Questo spray nasale, essenziale per intervenire in caso di crisi ipoglicemica, sarà a disposizione delle famiglie senza costi aggiuntivi.
La Federazione, con a capo il presidente Francesco Sammarco, ha lavorato intensamente e senza sosta per oltre un anno, aprendo un dialogo continuo con le istituzioni regionali. La questione è nata quando il Baqsimi, farmaco indispensabile per chi soffre di diabete, è stato trasferito in fascia “C”, diventando così a pagamento. L’FDS, mantenendo sempre un tono rispettoso ma fermo, ha fatto appelli quotidiani alla Regione Sicilia, richiedendo con forza che anche l’isola potesse adeguarsi ad altre regioni italiane, dove questo farmaco è già gratuito.
L’iter ha avuto un’accelerazione grazie anche all’intervento della politica: l’onorevole Stefania Campo ha infatti presentato un’interrogazione all’Assemblea Regionale Siciliana, sensibilizzando ulteriormente le istituzioni. Il risultato è stato raggiunto: la Regione Siciliana ha approvato l’erogazione gratuita del Baqsimi per un periodo di sei mesi, con un valore di mercato di 84,17 euro, garantendo l’accesso al farmaco per circa duemila bambini e adolescenti tra i 4 e i 17 anni. Un’azione temporanea, in attesa che l’Agenzia Italiana del Farmaco prenda in considerazione la riclassificazione in fascia “A” per un accesso definitivo e gratuito.
Questa notizia rappresenta una vittoria importante per le famiglie siciliane, che possono tirare un sospiro di sollievo sapendo che un farmaco salvavita è ora accessibile senza barriere economiche. La FDS, dal canto suo, non ha intenzione di fermarsi e promette di continuare a vigilare su questo fronte, sostenendo i diritti e la salute di chi vive con il diabete.
L’impegno delle associazioni come la FDS diventa, ancora una volta, un esempio di come l’unione tra cittadini e istituzioni possa davvero fare la differenza. Questa battaglia non è solo un traguardo, ma un segnale di speranza che rafforza la comunità e dà nuovo valore al concetto di solidarietà.