Febbre catarrale (Blue Tongue) negli ovini: l’Asp di Ragusa emana dispositivo per il contenimento

L’ASP di Ragusa ha emesso il Dispositivo n. 142 del 30 agosto 2024 per contenere la diffusione della Febbre Catarrale degli Ovini (Blue Tongue), in particolare del sierotipo 8, nella provincia di Ragusa. Questo provvedimento è stato trasmesso ai sindaci, medici veterinari, operatori di stabilimenti e macelli, e a vari enti sanitari e di controllo della Sicilia.

Il dispositivo stabilisce una serie di misure cautelari per prevenire la diffusione della malattia, tra cui:

Blocco condizionato delle movimentazioni di animali delle specie sensibili nel sistema informatico BDN.

Monitoraggio e sorveglianza degli stabilimenti ovicaprini nella zona di restrizione da parte dei Servizi Veterinari per rilevare casi clinici.

Obbligo di ricovero notturno degli animali in locali chiusi, protetti da insetti vettori (Culicoidi), e di comunicare tempestivamente la comparsa di sintomi della Blue Tongue o decessi.

Movimentazioni di animali all’interno della zona di restrizione:

  • Bovini: possono essere movimentati previa validazione del documento di accompagnamento informatizzato.
  • Ovini e caprini: devono essere sottoposti a visita clinica 24 ore prima della partenza.

Movimentazioni verso altre aree non affette dal virus:

  • Gli animali devono essere trattati con repellenti per insetti almeno 7 giorni prima del trasporto e sottoposti a test PCR. La movimentazione è consentita solo in caso di esito negativo.

Movimentazioni verso macelli all’interno della zona di restrizione:

  • Gli animali possono essere movimentati previa validazione del documento e devono essere macellati entro 24 ore dall’arrivo. I mezzi di trasporto devono essere trattati con insetticida, e il trasporto deve avvenire di giorno.

Movimentazioni verso macelli fuori dalla zona di restrizione:

  • Gli animali non devono presentare segni clinici, il trasporto deve avvenire di giorno, con validazione del documento, e devono essere macellati entro 24 ore.

Queste misure mirano a limitare la diffusione della Blue Tongue proteggendo la salute degli animali e prevenendo l’espansione della malattia in altre regioni.

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