La sezione provinciale dell’Ail è giunta al quinto anno di attività, un traguardo considerevole per tracciare un piccolo, primo bilancio sulle attività svolte. Con questo spirito l’Ail Ragusa ha deciso di festeggiare con un evento formativo rivolto a medici, biologi ed infermieri presso la Sala Avis Ragusa. La “ricerca no profit”, la “selezione del donatore di midollo osseo”, “l’assistenza domiciliare in campo ematologico” e “l’assistenza del malato onco-ematologico presso la clinica di Ematologia di Catania”, i principali temi del convegno. Il lavoro svolto dall’AIL Ragusa riguardo il reclutamento sul territorio di donatori di midollo osseo è stato l’ultimo intervento, trattato dalla borsista AIL dr. Alessandra Saeli.
Illustri i relatori, tutti medici impegnati nella lotta alle leucemie e altre malattie del sangue, a partire dal dr. Marco Vignetti (coordinatore Centro dati Gimema Roma) e il dr. Claudio Cartoni (coordinatore servizio OED Policlinico Roma), allievi e proseguitori dell’opera del prof. Mandelli, ideatore del progetto Gimema nonchè Presidente nazionale Ail. Ed ancora la dott.ssa Oriella Manenti (u.O.S. Ematologia Ragusa) e il prof. Francesco Di Raimondo (Università di Catania).
“Questi cinque anni sono stati intensi – esordisce Cettina Migliorisi, presidente della sezione provinciale – abbiamo iniziato senza una sede e senza l’idea di cosa poter fare per mettere il nostro impegno a servizio dei malati ematologici. Eppure con impegno e tanta collaborazione da parte di famiglie, amici e volontari abbiamo trovato la nostra strada. I nostri sforzi hanno prodotto i primi risultati, dall’inaugurazione della prima sede, donata all’associazione da un generoso cittadino ragusano, all’istituzione di uno sportello informativo e di un centro di ascolto con il fine di sostenere i malati e di offrire consigli e assistenza anche per le pratiche burocratiche. Ed ancora iniziative specifiche come il servizio trasporto per i malati, il contributo per fornire al centro trasfusionale di Ragusa un macchinario impiegato per la trasfusione, il finanziamento di borse di studio per giovani medici o biologi impegnati in progetti inerenti l’attività Ail. Senza contare, ovviamente, l’adesione alle campagne raccolta fondi nazionali come la vendita delle stelle di Natale che a breve ripartirà anche nelle piazze ragusane, grazie ai nostri volontari”.
L’assistenza domiciliare, il sostegno psicologico ai malati, tra i prossimi obiettivi dell’Ail – Ragusa, diventata oramai una realtà consolidata in sinergia con l’Avis Ragusa e il Centro Trasfusionale.