L’arte fissa le diversità. Il nuovo progetto del collettivo “Site Specific” di Scicli (Rg), presentato in questi giorni in anteprima assoluta ad Art Verona, si basa tutto sull’alterità che è contemporaneamente presenza dell’essere pur nella sua assenza. “Field Notes – Note di Campo” è l’opera che scommette sulla possibilità di delocalizzare e proiettare l’arte contemporanea verso ambiti nuovi e inesplorati, per ridefinirne i significati e creare un’esperienza eterogenea che coinvolge una moltitudine di persone. Nasce da un confronto con la realtà che il collettivo vive giorno dopo giorno, dalla percezione del presente, dalla conoscenza dei grandi temi del sapere antico, in confronto con i dibattiti attuali della cultura nazionale e internazionale. È il racconto di un popolo, un canto etnografico che rivela oggettive e soggettive di una comunità, per esprimere la complessità di una molteplicità. L’opera prende forma attraverso un nuovo stile di lavoro sul campo, vivendo e condividendo sensazioni ed emozioni volte a creare un rapporto empatico con le persone coinvolte e raccontare il senso del loro esistere. Si relaziona con l’alterità, accoglie le esperienze di vita delle persone, la visione intima e personale del loro stesso mondo. Induce a confrontarci con le nostre identità e con quelle dell’altro, per innescare un dibattito e una profonda riflessione sulla società contemporanea. L’opera, realizzata da Maria Grazia Galesi, Piero Roccasalvo Rub e Sasha Vinci si compone di mattonelle realizzate a mano, che si richiamano alle antiche maioliche siciliane e che formano un pavimento delle alterità. Sono realizzate con argilla che proviene da contrada Truncafila, a Scicli, il sito che la politica vorrebbe trasformare in discarica. Un luogo che è invece una cava da cui è possibile prelevare argilla di ottima qualità che, lavorata, si trasforma in scultura come nel caso del progetto “Field Notes – Note di Campo”. Terra che si eleva ad arte grazie agli artisti del collettivo che reputano un abominio già solo immaginare quel sito ambientale come discarica. E’ la terra di Scicli che viene utilizzata per trasformarsi in opera d’arte secondo un progetto che ha coinvolto, e continuerà a farlo, la cittadinanza chiamata a lasciare un’impronta da imprimere su ciascuna mattonella. L’esperienza è iniziata coinvolgendo l’educatrice Gabriella Portelli e tutti i bambini accolti nel Convento del Rosario, per poi proseguire con alcuni anziani che sono la memoria storica della città barocca. Il Comune di Scicli è stato sciolto e commissariato per mafia e l’arte è la strada giusta per dare nuova luce a questa città. La proposta artistica è quella di creare, mattonella dopo mattonella, un pavimento delle alterità di Scicli da installare all’interno della Chiesa di San Matteo, luogo simbolo di Scicli ma inspiegabilmente chiuso alla fruizione pubblica dopo essere stato restaurato. Il pavimento crescerà, tassello dopo tassello, diventando la mappatura della gente di Scicli e contemporaneamente attestando a quest’opera d’arte in continua evoluzione, il ruolo sociale, culturale e politico che ha già iniziato ad avere con il coinvolgimento dei bambini e degli anziani. “Field Notes – Note di Campo” è un’opera ideata per riconoscere e contrastare le tendenze etnocentriche che conducono gli individui a ritenere il proprio comportamento e i propri valori migliori di quelli altrui. Il significato dell’opera non può essere limitato a rappresentare il confronto o la somiglianza tra diversi patrimoni di conoscenze, ma deve rivelare la ricchezza insita nell’altro che sfugge ad ogni codice precostituito. Conoscere l’alterità per condividerne parte della vita e giungere a comprendere qualcosa in più di noi, dei nostri desideri nascosti e delle possibilità di realizzazione di cui non siamo consapevoli. «Un viaggio attraverso l’altro per ritornare rinnovati in noi stessi – spiega Sasha Vinci di Site Specific – Ricorrenti transitiamo tra le atmosfere della nostra città. Viviamo un’esperienza estetica in un luogo straordinario, ricco di meraviglia e di contraddizioni. Attraverso una permanenza sul campo, dilatata nel tempo, abbiamo innescato un processo di cambiamento che ci proietta verso l’altro e accompagna l’altro nel nostro mondo. Il collettivo di Site Specific esprime così l’urgenza di ravvivare il dialogo e il confronto fra le arti contemporanee e le persone che vivono e ascoltano il territorio. Creando progetti che si traducono in un esercizio di conoscenza e di qualità di vita, l’arte può trasformare Scicli in un Teatro Vivo. “Field Notes – Note di Campo” è un canto all’empatia per Essere con l’altro».
LE TAVOLETTE DI ARGILLA
Ad ogni partecipante coinvolto nel progetto Field Notes – Note di Campo, si chiede di fissare in una tavoletta di argilla, per mezzo di segni, grafemi e impronte un significato, un ricordo, una frase o un semplice gesto istintivo. Ogni tavoletta diventa un piccolo cosmo che contiene e rivela la “voce” dell’altro. Tutte le tavolette d’argilla dopo essere state cotte in forno e trasformate in ceramiche, sono adagiate a terra come antiche maioliche siciliane, dando forma ad un pavimento di conoscenze, un mosaico che diventa elemento di universalità, un contenitore per la conservazione e la trasmissione della memoria.
Ovviamente le diverse “note” impresse o incise sulle tavolette d’argilla, sono raccolte in diversi intervalli temporali, hanno un carattere e una valenza diversa, ma contribuiscono insieme a ricostruire l’esperienza nella sua totalità.
All’origine le prime forme di scrittura cuneiforme erano tracciate su tavolette di argilla umida e molto malleabile, incise con stili di canna a sezione triangolare allungata, a forma di cuneo. Una volta completato il testo, le tavolette d’argilla essiccate al sole o all’aria venivano cotte al forno, fissando indelebilmente i segni della scrittura nel tempo. Le raccolte di questi documenti di argilla costituivano i primi archivi che erano cuore delle prime biblioteche.
Field Notes – Note di Campo è una situazione d’opera inedita, che si sviluppa mediante pratiche artistiche che agiscono in sintonia, per comunicare ad alta voce le personalità, le verità culturali e storiche di ogni partecipante. L’opera che indaga sull’essere e sull’esistere, crea legami e diventa per tutti un impegno sociale, di civiltà e di umanità. Un atto artistico in cui è fondamentale il processo di creazione, il momento in cui si attiva l’incontro con l’altro, in un’esperienza sul campo che oltrepassa un confine più o meno immaginario per entrare in contatto con il vissuto emozionale di differenti realtà socio-culturali.
Field Notes – Note di Campo genera un’empatia che restituisce il punto di vista di ogni singolo individuo. Un’agire artistico che si immerge nelle relazioni della vita quotidiana, trasformando l’opera in un luogo di dialogo e confronto, in cui assume centralità la scoperta dell’altro, la visione del mondo della persona coinvolta e dei sensi dell’ambiente in cui si trova.
IL DIARIO
Il Diario è l’elemento che completa la tessitura dell’installazione Field Notes – Note di Campo.
Una sorta di archivio etnografico che diventa lascito di un vissuto, perché accoglie le tracce espressive, i segni e le riflessioni di tutte le persone che liberamente lasciano un contributo.
NOMI DELLE PERSONE COINVOLTE E CHE HANNO LASCIATO UNA PROPRIA IMPRONTA.
Maria Grazia Galesi / Sasha Vinci / Piero Roccasalvo Rub / Alberto Trovato / Jennifer Paolino / Gabriella Portelli / Antony D’Ippolito / Giuseppe Fiorilla / Florentina Ejed / Alessandro Lorefice / Maya Guastellini / Karol Paolino / Jessica Paolino / Marina D’Ippolito / Giulia Scivoletto / Siria Firullo / Giulia Bonamour / Saif Bonamour / Giovanni Zerini / Vincenzo Rosa / Esmeralda Aprile / Eliana Aprile / Evelyn Ferrante / Gaetano Epiro / Anthony Modica / Francesco Ficili / Giulio Fiorilla / Uccio Galesi / Carmelo Galesi / Lina Gulino / Viviana Implatini / Sergio Ficili / Gaudenzia Spatuzza / Angela Rivela / Vincenzo Giummarra Chessari / Martina Chessari / Federica Di Rosa / Paola Spatuzza / Ignaziella Migliorino / Luca Roccasalvo / Marco Roccasalvo / Chica Moltisanti / Liliana Rendo / Francesca Vinci / Viola Migliorisi / Cecilia Carestia / Adriano Di Stefano / Guglielmo Dongola / Marianna Dongola / Mariangela Giavatto
SITE SPECIFIC ringrazia tutte le persone che hanno partecipato alla realizzazione del progetto. In particolare Gabriella Portelli e tutti i bambini del Convento del Rosario di Scicli.