FINALMENTE PAROLE CHIARE CHE NON DEVONO ESSERE INTESE COME “MINACCE”

“Le dichiarazioni del Presidente Lombardo sulla Ragusa – Catania non  ci convincono per niente, nell’incontro che abbiamo chiesto e ottenuto per domenica 28 novembre a Ragusa, il governatore ci dovrà spiegare il perché di una scelta che mortifica ancora una volta la provincia di Ragusa”, queste le parole dell’On. Carmelo Incardona, deputato regionale di Fli, sul ritiro del co-finanziamento della Regione per il raddoppio della Ragusa – Catania. “Assistiamo, ancora una volta, ad un altro scippo perpetrato ai danni della nostra provincia dal governo regionale, che a suo dire ci dovrebbe tutelare rispetto al governo nazionale, troppo nordista, invece con una nota inviata al Cipe il Presidente Lombardo blocca tutto, ritira il finanziamento regionale e vanifica le speranze della nostra provincia, unica in Italia a non avere ancora neanche un chilometro di autostrada.

“…con la presente, si revocano i contenuti della nota prot. n .118866 del 15.12.2009, con la quale si prospettava la partecipazione finanziaria della Regione Siciliana alla realizzazione dell’investimento, in ragione delle modalità con le quali sono in corso di definizione le procedure attuative dello stesso…”, questo è quello che si legge nella nota del Presidente della Regione, e ci chiediamo quale motivazione politica c’è alla base di questa scelta, quale ragionamento ha determinato questa decisione, peraltro non concertata, ne condivisa, ne partecipata.

Non possiamo accettare le motivazioni esposte da Lombardo, sul pagamento del pedaggio per i prossimi trent’anni, o perché non piacciono le modalità per la realizzazione dell’opera.

L’idea di Lombardo di realizzare l’opera interamente con fondi pubblici non regge, i FAS da lui tanto invocati, a volte utilizzati come arma di ricatto, come verranno utilizzati se la Regione non ha previsto un progetto alternativo, quanti anni dovremo ancora aspettare per avere anche noi in provincia le nostre infrastrutture?

In ogni caso sappia il Presidente Lombardo che i ragusani preferiscono pagare il pedaggio anziché registrare tutti gli incidenti, molti dei quali mortali, che avvengono nelle nostre strade. Insomma preferiamo la vita alla morte, e siamo disposti a pagare il pedaggio, che recupereremmo in tempo e redditività per le nostre aziende.

Chiederò al gruppo parlamentare all’Ars di FLI di far ripristinare il co-finanziamento da parte della Regione oppure di non appoggiare più questo governo, che mortifica il nostro territorio, imponendo dall’alto le sue scelte, vedasi piano paesistico.

In queste condizioni sarà davvero impossibile dare una speranza di rilancio economico alla nostra provincia e alla nostra Sicilia.  (p.c.)