Le doppiette potranno sparare ufficialmente per la campagna della caccia in Sicilia a partire dal 15 settembre e fino a tutto il 30 gennaio del nuovo anno. La pre-stagione è partita ieri per tortore e colombacci. Oggi solo appostamenti temporanei così come anche nei giorni del 7, 8 e 11 settembre. Non c’è notizia al momento, invece, sulla caccia al coniglio selvatico che – secondo quanto riportato nel calendario venatorio – verrà regolamentato con provvedimento successivo, sulla base dell’analisi dei dati raccolti attraverso il monitoraggio della specie per l’anno 2024. Analisi che và collegata ad uno studio della conservazione della specie; una specie che, per tradizione, rappresenta quella di maggiore interesse venatorio.
L’apertura anticipata della caccia è stata commentata dal responsabile “fauna” del WWF Sicilia, Ennio Bonfanti secondo il quale “pur se limitata a poche specie e con un numero massimo di abbattimenti è in aperto contrasto col parere scientifico dall’autorevole istituto superiore protezione e ricerca ambientale (Ispra), che aveva suggerito alla Regione di aprire la caccia non prima del 1 ottobre – sottolinea Ennio Bonfanti – questa preapertura ha un gravissimo impatto su tutta la fauna selvatica in un periodo delicatissimo come la fine di un’estate siccitosa e con temperatura torride. In una Sicilia di campagne e zone naturali devastate da incendi, caldo e siccità. L’apertura anticipata della stagione venatoria costituisce una decisione sconsiderata e inaccettabile, che comporterà un danno ambientale gravissimo per la conservazione della fauna e rischiando di avere, nel breve e nel medio periodo, effetti negativi sulla dinamica di popolazione di molte specie”.