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Firmato il contratto per i lavori di ammodernamento della s.p. Ispica-Pachino

Firmato il contratto col Consorzio economico aggiudicatario Fenix Consorzio Stabile società consortile di Bologna per i lavori di ammodernamento e regimentazione idraulica della s.p. Ispica-Pachino come da progetto per un importo a base d’asta di un milione e 919 mila euro finanziato con i fondi a valere del Patto per il Sud. Il Consorzio Fenix si è aggiudicato i lavori con un ribasso del 25,13% e ad eseguire i lavori sarà la ditta Linera Costruzioni di Santa Venerina. La ditta esecutrice dei lavori sottoscrivendo il contratto si è impegnata all’osservanza di quanto previsto dal protocollo legalità “Accordo quadro Carlo Alberto Dalla Chiesa” e della relativa circolare dell’assessore Regionale Lavori Pubblici, nonché a rispettare quanto previsto dalla convenzione stipulata in data 20 aprile 2018 fra il Libero Consorzio Comunale di Ragusa e l’Ente S.F.E.R.A. (Scuola Edile e Comitato Paritetico Territoriale di Ragusa), ovvero azioni finalizzate al miglioramento delle condizioni di salute, sicurezza ed igiene nei cantieri del Libero Consorzio Comunale di Ragusa.

I lavori consentiranno di eliminare delle irregolarità geometriche (plano-altimetriche) e funzionali, oltre a dotare il tratto viario interessato di opere di regimentazione idraulica a difesa del corpo stradale in quanto a causa delle impervie condizioni metereologiche che hanno interessato sempre più spesso la zona negli ultimi anni, la sede viaria è stata spesso oggetto di periodici allagamenti. A seguito di questi allagamenti diventano frequenti anche i depositi di terra e fango sulla sede viaria provenienti dai terreni di mezzacosta rendendo insicura la fruizione dell’importante arteria viaria. In particolare il tratto in esame si snoda a mezzacosta, tra il km 2+600 e il Km 2+850 e si presenta viziato da un dosso e tra il Km 2+600 e il Km 2+900 da un restringimento della carreggiata. Il tratto viario in progetto è inoltre sprovvisto di cunette laterali e le acque si convogliano in soli tre tombini esistenti. Quando il deflusso delle acque metereologiche attraverso i tombini esistenti aumenta oltre la normale capacità di deflusso degli stessi, si ha lo straboccamento sulla carreggiata e i conseguenti allagamenti. Seguono cospicui depositi di terra e fanghiglia. L’immissione di fanghiglia sulla sede stradale viene anche favorita dalla presenza di sette varchi di accesso ai terreni di mezzacosta.

Il progetto consente di superare queste criticità con l’esecuzione delle seguenti opere: 1) allargamento della sede stradale a metri 10,00 con costante ampiezza di mt 8,50 della carreggiata e rimanenti spazi laterali destinati a banchine, variabili da 0,75 a 1,00 mt, con la realizzazione delle opportune caditoie; 2) eliminazione dell’esistente dosso dal Km 2+650 al Km 2+750; 3) ricolmo della cunetta che precede il dosso esistente del Km 2+700 e ricolmo del segmento viario successivo; 4) eliminazione degli attuali 8 varchi di accesso ai terreni di mezzacosta, con la realizzazione di una nuova bretella di 4,00 ml di larghezza, interpoderale munita di 2 soli accessi alla strada provinciale: il primo in corrispondenza della bretella esistente al Km 2+280 e il secondo in corrispondenza della esistente bretella al Km 2+985; 5) realizzazione di un canale collocato a monte della bretella di servizio interpoderale, al fini di convogliare le acque provenienti dai terreni limitrofi evitando il riversarsi delle stesse nella strada provinciale;

6) costruzione di manufatti occorrenti, quali muri di sostegno e tombini scatolari; 7) realizzazione di un tratto di canale che intercetta le acque defluenti nel canale esistente a valle della provinciale Ispica Pachino e le convoglia in quello in progetto posto a monte della bretella di servizio; tale opera consentirà di diminuire la portata idraulica che attraversa il ponte sul torrente Sulla in quanto l’acqua, così captata, sarà scaricata sempre nel torrente Sulla ma a valle dello stesso ponte.