Si è svolto stamani in piazza delle Poste a Ragusa un flash mob organizzato dalle sigle sindacali FLC CGIL, CISL, UIL, GILDA e SNALS. La protesta è nata per il ritorno a scuola a settembre: garanzia della riapertura e piano nazionale di funzionamento della scuola pubblica. Naturalmente, con le dovute garanzie.
Al flash mob hanno partecipato circa 30 persone, tra cui i genitori di alcuni bambini
“La scuola ha bisogno di spazi adeguati – afferma Graziella Perticone, segretaria generale della FLC CGIL di Ragusa – ma soprattutto di personale in misura tale da poter permettere, dove presenti, lo sdoppiamento di classi pollaio che non solo rappresentano un problema in situazioni di emergenza sanitaria, ma aiutano la didattica, l’apprendimento e l’acquisizione di competenze e abilità necessarie per la preparazione culturale dei futuri cittadini.
La scuola italiana, e siciliana soprattutto, ha bisogno di infrastrutture e di certezze: la Didattica a Distanza, unica via percorribile in un momento di chiusura totale, ha amplificato il grosso problema inerente la dispersione scolastica, ha interrotto il percorso di inclusione di alunni diversamente abili e di socializzazione.”