FONDI BIO

Palermo, 18 marzo – “Non posso che esprimere soddisfazione per l’esito della vicenda relativa ai Fondi europei Bio 2012 che tanta preoccupazione aveva destato nel mondo agricolo siciliano. Ma restano le gravissime inadempienze da parte dell’assessorato all’Agricoltura, che ha rischiato di far saltare un programma di sostegno all’agricoltura biologica di 320 milioni, decisivo per il rilancio dell’agricoltura siciliana”. Massimo Fundarò di Sinistra italiana commenta così la notizia del ribaltamento da parte del Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione della precedente sentenza del Tar, che aveva provocato l’annullamento del Bando Bio 2012 e che avrebbe costretto 8 mila aziende agricole siciliane a restituire i contributi già incassati negli anni passati.

“Chiedo all’assessore Cracolici – continua Fundarò – di avviare una rapida inchiesta volta ad accertare eventuali responsabilità degli uffici amministrativi, e ad adottare seri provvedimenti volti ad evitare il ripetersi di tali “pasticci”. Credo che per chiudere definitivamente l’intera questione bisogna occuparsi anche delle aziende ricorrenti che erano state escluse dal bando. Una risposta positiva alle loro legittime rimostranze, con la predisposizione di ulteriori risorse finanziarie, porrebbe la parola fine a questa incresciosa vicenda”.