Da tempo si parla di interventi formativi e di aiuto nei paesi di origine. Ed è quello che presto avverrà in Tunisia grazie al progetto di Confagricoltura che con il suo ente di formazione “Enapra” formerà giovani dall’altra sponda del Mediterraneo per creare nuove forze lavoro preparate per essere inserite nelle aziende agricole italiane. Il progetto dell’ente di formazione di Enapra è stato presentato dal vice presidente di Confagricoltura Sandro Gambuzza, proprio in terra tunisina, nei giorni scorsi. In Italia sono già cinque le aziende agricole che hanno dato la loro adesione al progetto pilota “pensato” in Italia
Il progetto riguarda i paesi extracomunitari.
“Abbiamo lanciato il progetto per formare lavoratori extracomunitari in Tunisia e facilitarne l’inserimento in aziende agricole italiane – spiega Sandro Gambuzza – grazie ai decreti emanati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, questi lavoratori potranno entrare in Italia al di fuori delle quote annuali superando di fatto il decreto flussi. Saranno cinquanta i giovani che seguiranno un percorso formativo che include corsi di lingua, educazione civica e sicurezza sul lavoro per la durata di tre mesi. Conosceranno anche i contenuti dei contratti lavorativi in Italia. I lavoratori formati avranno il vantaggio di poter entrare in Italia al di fuori delle quote annuali con la mera richiesta del visto di ingresso, entro sei mesi dalla conclusione del corso. La seconda parte della formazione avverrà nelle aziende agricole italiane che hanno aderito al progetto. In pista per questo progetto pilota ci sono cinque grandi aziende agricole italiane. Non c’è problema di età per la partecipazione. Il progetto è legato al lavoro di un’agenzia tunisina specializzata nella ricerca di personale per favorire il reclutamento dei soggetti interessati a questa esperienza lavorativa. La formazione in Tunisia durerà tre mesi.
Il progetto è stato pensato da Enapra, ente di formazione di Confagricoltura, con il sostegno di ‘Umana’, partner ed ente del terzo settore operante in Tunisia che permetterà di rispondere alle esigenze del settore agricolo e di promuovere un’integrazione efficace.
“Un programma importante per far fronte alla carenza di manodopera in agricoltura, reso possibile anche grazie alla collaborazione delle aziende agricole che hanno aderito – conclude il vice presidente di Confagricoltura con delega al lavoro – all’evento ‘Programme Appuià la formation et à l’emploi des jeunes tunisien’ è stata presente il ministro Marina Calderone”.