FRANCO ANTOCI: “OCCORRE PERSEGUIRE LA STRADA DEL PROJECT FINANCING”

“Sono sconcertato per le dichiarazioni del governatore Raffaele Lombardo a proposito della Ragusa-Catania. Da quanto apprendo dall’Ansa le sue parole servono solo a creare confusione e a frapporre ostacoli su un percorso che a fatica abbiamo realizzato negli ultimi tre anni per pervenire al project financing che dovrà realizzare la Ragusa-Catania”. Così il presidente della Provincia Franco Antoci interviene sulla posizione del governatore siciliano che propone di realizzare l’opera con fondi totalmente pubblici reperendo nuove risorse tra lo Stato e la Regione invece che col project financing”.

“E’ apparentemente convincente la tesi di Lombardo – aggiunge Antoci – del mancato pagamento del pedaggio per la Ragusa-Catania che sarebbe sicuramente un giusto risarcimento per il nostro territorio da sempre emarginato dal punto di vista infrastrutturale ma, purtroppo, questa strada porterà inevitabilmente a ripartire da zero su un iter che invece appare ormai prossimo alla conclusione. Questo per almeno tre motivi. Il primo è che è notorio l’orientamento del governo, forse già dal prossimo anno, di far pagare il pedaggio su tutte le autostrade italiane, anche su quelle che finora sono state gratuite; il secondo che le ulteriori risorse dello Stato saranno difficilmente reperibili con questi chiari di luna; il terzo che seguendo il ragionamento del governatore significa far ripartire tutto l’iter dell’opera.

Il progetto di fattibilità dell’autostrada è di proprietà del promotore finanziario che tra l’altro è in concorrenza con altre due ditte e quindi non si sa chi sarà il concessionario dell’autostrada ma se dovesse essere fatto ex novo significherebbe fare ricorso ad altri fondi pubblici da reperire per la progettazione, oltre ad affrontare il lunghissimo iter per l’approvazione. Dunque, se il nostro governatore ha veramente a cuore le sorti del nostro territorio confermi il finanziamento già stanziato dalla Regione con i fondi Par-Fars e dia la possibilità in tempi brevi alla nostra provincia di avere un’infrastruttura da troppo tempo attesa”. (p.c.)