“Fuksas, negli ultimi mesi – ricorda la Migliore – è salito agli onori della cronaca, come riportato dalla stampa nazionale, non tanto per le sue imprese artistiche, ma per il fatto di essere stato licenziato dal Comune di Roma. La vicenda è quella riguardante la costruzione de La Nuvola, il più grande Centro congressi d’Europa, una struttura avveniristica, dal costo stratosferico di 276 milioni di euro. Dopo cinque anni di lavoro e 20 milioni di euro dati a Fuksas, la struttura è incompleta a causa delle troppe modifiche al progetto volute dall’architetto in corso d’opera. Un atteggiamento che ha esasperato il Comune di Roma e per questo lo ha licenziato, inoltre, la vicenda ha suscitato pure l’interesse della Corte dei Conti e dell’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici”.
“Giustamente l’acredine – prosegue la Migliore – tra i grillini romani e Fuksas è fortissimo, lui rimane e rimarrà colui ha avuto pagato un onorario di 20 milioni di euro per non portare a termine il suo lavoro e creando, molto probabilmente, un danno erariale in un Comune disastrato come quello romano. Insomma tutto il contrario di quello che propaganda il Movimento 5 stelle, ma non a Ragusa. Adesso mi chiedo e chiedo al sindaco che senso ha invitare un professionista con questa esperienza negativa? Quali progetti faraonici e quindi irrealizzabili potrebbe delineare per la nostra città? Speriamo che il sindaco non gli parli del teatro La Concordia o degli stralci del completamento di via Roma, che lui ha stoppato, o ancora di tutti gli atti che il suo assessore all’urbanistica presenta e deve ritirare sistematicamente perché incompleti. Potrebbe, invece, dirgli che il Comune di Ragusa ha incassato 14 milioni di royalties, che potrebbe investirli per lo sviluppo occupazione della città, anche attraverso la realizzazione di opere pubbliche, magari semplici ed utili per la cittadinanza. Sarebbe curioso, infine sapere, se Fuksas è venuto a Ragusa dietro compenso e se sì a quanto ammonta questo onorario. Non vorrei che per una stupida operazione mediatica le casse comunali abbiano dovuto sborsare qualche migliaia di euro”.
“Caro sindaco – conclude la Migliore – a Ragusa non abbiamo bisogno di star o di personaggi famosi che ci indichino la strada, visto anche i loro trascorsi. Qui c’è bisogno di persone volenterose, che facciano il proprio lavoro con dignità e senza inutili voli pindarici e sopratutto, come dico sempre, nel totale rispetto della legge”.