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G7 agricoltura e pesca a Ortigia: nessuno chef siciliano scelto per preparare i piatti durante i lavori

Il G7 Agricoltura e Pesca, che si terrà ad Ortigia dal 21 al 29 settembre, ha suscitato polemiche per la decisione di escludere chef siciliani dall’evento. Nonostante il Sud-Est siciliano sia famoso per ospitare alcuni dei più rinomati chef stellati del panorama internazionale, come Ciccio Sultano, Vincenzo Candiano e Pino Cuttaia, Accursio Capraro, Domenico Colonnetta e Francesco Patti, Giuseppe Torrisi, Marco Baglieri e molti altri, nessuno di loro è stato scelto per preparare i piatti durante i lavori dei ministri del forum intergovernativo. Sono stati scelti Enrico Derflingher, Massimo Bottura, Norbert Niederkofler, Filippo La Mantia e Alessandro Circiello con la sua nazionale cuochi.

Una decisione che ha generato molte critiche

Questa decisione ha generato un certo sconcerto in politica, soprattutto nelle opposizioni e considerando l’importanza dell’evento a livello mondiale e il legame che la Sicilia ha con la cucina di eccellenza. L’esclusione degli chef locali, celebri per la loro maestria culinaria e per la valorizzazione dei prodotti siciliani, è vista come un’occasione mancata per mettere in risalto le eccellenze gastronomiche del territorio, proprio in un contesto che punta a riflettere su agricoltura e pesca, settori chiave per l’isola. In particolare, l’onorevole Nello Dipasquale non si esime dal criticare il ministro Lollobrigida per questa decisione.

Le critiche si concentrano sull’idea che, nonostante la fama degli chef siciliani, la loro esclusione sembri un’ulteriore dimostrazione di come il territorio continui a non essere pienamente valorizzato, nemmeno quando si tratta di eventi di risonanza internazionale.