Grinta e coraggio non sono bastati alla Passalacqua Ragusa per battere la Famila Schio durante la prima partita della finale scudetto. Una serie al meglio delle cinque gare che si preannuncia molto combattuta ed incerta, anche alla luce anche della prima gara appena terminata che ha visto le venete imporsi sulle rivali siciliane con il punteggio di 69-64. Per Ragusa si può parlare di occasione persa se si ripensa al grande primo tempo disputato dalle aquile bianco verdi che hanno dimostrato di poter fare male la squadra campione in carica. I primi due quarti si sono chiusi con il punteggio di 43 a 34 per Ragusa, che era riuscita a trovare spazio nella difesa di Schio grazie a penetrazioni e assist conclusi molto spesso da tiri dalla distanza per lo più realizzati. Per Ragusa poco gioco interno però e Schio che grazie soprattutto alla triple di Crippa e Quigley restava ancora viva.
Terzo quarto contratto e con parziali bassissimi. Ragusa inizia a pagare lo sforzo fisico delle cinque durissime gare di semifinale contro Venezia e lascia, complice il terzo fallo di Hamby, il gioco dentro l’area in mano a Schio. I rimbalzi in attacco e le triple di Quigley fanno il resto e Schio chiude a meno quattro a dieci minuti dalla fine. Il quarto quarto Ragusa prova a difendersi dalla rimonta di Schio grazie ai solidi e soliti canestri di Harmo e alla super prestazioni di Sabrina Cinili, vera leader offensiva della squadra oggi. Purtroppo i troppi minuti in panchina di Hamby e Romero si sentono e le venete ne approfittano. Quigley e Lavender sfoggiano momenti di grande basket e Ragusa esce sconfitta sul punteggio di 69 a 64.
Per Ragusa rivedibili alcune scelte offensive durante i minuti decisivi del match dove palle perse in contropiede, attacchi da giocatrici forse non troppo pronte e assenza di gioco profondo, hanno reso ancora più semplice la rimonta delle ragazze con il tricolore nella maglia. Bisogna anche dare merito a Ragusa della voglia che ha dimostrato di imporsi senza paura fuori casa, non abbassando i ritmi ma anzi facendo sempre il proprio gioco. Purtroppo il calo fisico da una parte e la grandissima prestazione al tiro da tre di Schio e di Quigley soprattutto hanno reso vani gli sforzi delle ragazze allenate da coach Recupido. L’attesa gara due sarà in programma giorno 3 maggio sempre a Schio. Ragusa deve riprovarci, vincere una gara a Schio sarebbe importante ma non fondamentale, Venezia insegna, e la Passalacqua continua a sperare.
Tabellini:
Ragusa: Romeo 7, Harmon 13, Hamby 8, Kuster 14, Consolini 2, Cinili 14, Formica 2, Rimi ne, Stroscio ne, Giannolla 4, Soli ne,
Schio: Crippa 8, Gruda 12, Dotto 6, Lavender 15, Quigley 21, FIlippi ne, Fassina, Battisodo 5, Andrè 2, Masciardi ne.
Immagine fonte vicenzareport.it
Contributo editoriale
Marco Dell’Albani