Nel corso del 2024, le famiglie siciliane con un contratto di fornitura nel mercato libero a tariffa indicizzata hanno speso, in media, 882 euro per l’energia elettrica e 848 euro per il gas. È quanto emerge da un’analisi condotta da Facile.it, che ha evidenziato un calo del 6% nella spesa per la luce rispetto al 2023 e un aumento del 3% per il gas. In provincia di Ragusa nel 2024 le famiglie con un contratto di fornitura nel mercato libero a tariffa indicizzata hanno speso, in media, 849 euro per la bolletta della luce e 955 euro per quella del gas. La provincia è risultata essere la seconda area della Sicilia dove, in media, lo scorso anno si è speso di più per le bollette del gas.
Guardando ai consumi a livello provinciale emerge che, per l’energia elettrica, si è speso in media di più a Trapani (875 euro), Siracusa (874 euro) e Palermo (866 euro); chiudono la graduatoria Agrigento (827 euro), Messina (807 euro) e Enna (771 euro).
Per la bolletta del gas, invece, le province dove si è pagato di più sono state quelle di Enna (1.131 euro), Ragusa (955 euro) e Caltanissetta (913 euro); ultime nella classifica regionale Trapani (858 euro), Palermo (814 euro) e Siracusa (788 euro).
Nonostante l’incremento del costo del gas, il totale pagato dalle famiglie siciliane per le utenze domestiche è risultato inferiore del 19% rispetto alla media nazionale. Tuttavia, gli esperti avvertono che nel 2025 i prezzi potrebbero subire nuovi rincari a causa dell’aumento del costo delle materie prime.
Secondo gli esperti, il 2025 potrebbe portare nuovi rincari, soprattutto a causa della crescita del costo delle materie prime. Per questo motivo, è fondamentale che i consumatori valutino attentamente le offerte nel mercato libero e scelgano le tariffe più convenienti.