Pianificare gli interventi di cattura dei branchi di cani vaganti nelle zone periferiche del territorio comunale. Tale tipo di attività rientra nel “Progetto pilota per la gestione della popolazione canina in provincia di Ragusa”, previsto dalla Regione Siciliana con D.A.n.742 del 20 aprile 2009, che l’Amministrazione Comunale ha da tempo avviato.
“Il Comune ha in corso parecchie iniziative sviluppate all’interno del finanziamento regionale – dichiara Francesco Barone –, ogni quindici giorni gli attori principali coinvolti dall’assessorato alla Tutela degli animali, ovvero i rappresentanti del Servizio veterinario dell’ASP n.7, dell’associazione L.A.V., dell’Enpa, della Dog Professional e del Comando della Polizia Municipale, fanno il punto della situazione. Il piano cattura dei cani viene costantemente monitorato. Il fenomeno del randagismo è purtroppo molto frequente nelle zone di confine del Comune di Ragusa, caricando il nostro assessorato di una mole di lavoro consistente. Stiamo comunque intensificando i controlli, anche serali, e continuando la campagna di sensibilizzazione nei confronti della microcippatura, servizio che finora il Comune di Ragusa fornisce gratuitamente ai padroni che ne fanno richiesta”.
Un ulteriore progetto che a breve verrà concretizzato è la realizzazione di un canile sanitario in cui i randagi potranno essere visitati ed eventualmente curati in vista dell’adozione, operazione fondamentale per la risoluzione del fenomeno, che portiamo avanti coinvolgendo la Lav e la rete di contatti che opera in Nord Italia e nei paesi comunitari come la Francia.