Gibellina, in provincia di Trapani, è la Capitale italiana dell’arte contemporanea per il 2026 <65d71d15ed5ce2001353726e.trk.mailchef.4dem.it/track/click?q=eyJkYXRhIjoiNlNHRjRyWWVDM0gwSUxSSERrVUdDK0ZUM1U3ZVRwN1V6aWJGcWg4amMwSUUzbWN2eVlhbmE1MnFYb05wVUtjM1lPRnRXcGl4bkxMbmM5N2x0RERtQm15WG5hQWVIN…>. La proclamazione è avvenuta al ministero della Cultura alla presenza, tra gli altri, del ministro Alessandro Giuli. La città potrà godere di un finanziamento di un milione di euro. Grande la soddisfazione della popolazione del Belice, espressa anche dalle istituzioni regionali. «Questo riconoscimento celebra una città simbolo di rinascita culturale e architettonica – ha sottolineato il presidente della Regione, Renato Schifani – un luogo che, dalla tragedia del terremoto, ha saputo risorgere come punto di riferimento internazionale per l’arte contemporanea e l’innovazione creativa. La scelta della cittadina trapanese sottolinea non solo l’importanza storica e culturale di questo Comune siciliano, ma anche l’incredibile contributo della nostra regione al panorama artistico nazionale». E l’assessore ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato, ha aggiunto: «Dopo Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025, la Sicilia ottiene un nuovo e prestigioso riconoscimento. Un segno tangibile della straordinaria ricchezza culturale dell’Isola, che rappresenta uno scrigno a cielo aperto dove si fondono e convivono etnie e tradizioni in una unicità irripetibile».
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