Domani la Nova Virtus, vittoriosa negli ultimi tre turni di campionato, sarà impegnata in trasferta sul parquet della corazzata Trapani sempre vittoriosa in questa stagione. La squadra trapanese insieme al Brescia sono le uniche due squadre dei nove gironi che non hanno conosciuto sconfitte.
Non ci potrà essere partita ma magari tanto spazio per l’amarcord come i mitici scontri degli anni ’80 tra i granata dell’Edera ed i biancazzurri della Virtus . Specie per la presenza in campo di Carlo Cassì, figlio di Peppe, il “Galis di Sicilia”, indimenticata bandiera tanto di Ragusa, quanto di Trapani. Di certo, la gara non avrà l’appeal che avrebbe sperato specie la tifoseria virtussina, ormai da anni costretta ad accontentarsi di “briciole” di spettacolo cestistico, ma che spera, da qui a qualche anno, di veder decollare il progetto-giovani, incarnato per l’appunto dai babies che oggi difendono in Dnc i gloriosi colori che furono della Virtus-Popolare.
La Nova Virtus si presenta al al PalaIlio, tirata a lucido e gasatissima, ma nell’occasione gli “sbarbatelli” di coach Gianni Recupido non potranno che opporre una fiera resistenza ai “marziani” allenati da Flavio Priulla.
Sicuramente, sarà nelle rimanenti sette partite che la Nova Virtus dovrà cercare di conquistare la salvezza.