Che Giorgia fosse una delle migliori cantanti a livello nazionale ed internazionale si sapeva già. Non sorprende il fatto che canti in una maniera e con una tecnica che non hanno assolutamente nulla da invidiare a nessuno. Ma trovarsi lì davanti a lei, sentire la sua voce forte, perfetta, precisa ed emozionante, con il suo suono che entra nell’anima e riempie di adrenalina ogni muscolo del corpo, quello sì che sorprende. Il concerto tenutosi sabato 24 marzo al Palasport di Acireale è stato un continuo susseguirsi di emozioni: dopo la caduta del sipario (prevista dalla scenografia del concerto), partono le note di “Come Saprei”, canzone con la quale Giorgia vinse il Festival di Sanremo nel 1995. Ed entra lei, vestita di una tuta di led che cambiano colore, dall’azzurrino al rosso fuoco, fino a disegnare un cuore al centro del suo petto: una strepitosa esecuzione del brano per un inizio che promette davvero bene. Giorgia è in ottima forma, sorride al pubblico, canta, si diverte, si emoziona e fa divertire ed emozionare e firma addirittura alcuni autografi a chi le si avvicina sotto il palco. Una scaletta che non fa mancare niente al pubblico, dal repertorio “classico” della cantante romana, ai brani dell’ultimo disco “Dietro le Apparenze” (fra cui le hit “Il mio giorno migliore”, “E’ l’amore che conta”, “Dove sei”), ad alcune cover (“Born this way” di Lady Gaga, “I gotta feeling” dei Black Eyed Peas e un omaggio a Whitney Houston con la sua “Exhale”). A stupire con un suond funky-black che ha percorso tutto il concerto, una band di tutto rispetto composta dal pianista e tastierista Claudio Storniolo, di origini siciliane, dal batterista Mylious Johnson, dal chitarrista Mike Scott, dal magistrale Sonny Thompson (basso, voce e direzione musicale), dal tastierista Gianluca Ballarin e dalle due bravissime coriste Diana Winter e Chiara Vergati.
Particolarmente degna di nota, per spettacolarità ed emozioni, è stata l’esecuzione della title-track “Dietro le Apparenze”, che ha visto Giorgia entrare dalle quinte intonando al buio la prima strofa della canzone, mentre si dirigeva lentamente verso la parte del palco più vicina al pubblico, per poi apparire magicamente fra effetti di luci e vento che esaltavano il suo abbigliamento e la sua figura, oltre che la sua voce. Dopo canzoni che fanno ormai parte del repertorio della musica italiana come “E poi”, “Di sole e d’azzurro” (che ha meritato una standing ovation da parte del pubblico del Palasport), “Gocce di memoria” e “Strano il mio destino”, dopo simpatici siparietti con il pubblico in cui Giorgia ha sfoderato tutta la sua simpatia e disponibilità, il concerto si chiude sulle note di “Resta la musica”. Per chi era presente si è trattato di una serata memorabile all’insegna delle emozioni e del divertimento, per descrivere tutto il resto ci ha pensato la voce di un’artista italiana che meriterebbe almeno dieci volte il successo che attualmente riveste.