Giornata mondiale del Risparmio: Baps incontra i giovani sui temi della violenza economica e dell’alfabetizzazione finanziaria

Questa mattina centoventi studenti e insegnanti dello Scientifico “Enrico Fermi” di Ragusa e del Commerciale “Fabio Besta” di Ragusa hanno partecipato all’incontro organizzato da BAPS e GLT sul tema della disparità economica di genere, nei locali della Sede Centrale della Banca, allestiti per l’occasione anche per poter accogliere la mostra grafica “Libere di … Vivere” che la Fondazione ha portato in giro per tutto il Paese negli ultimi anni.

Un appuntamento, non a caso tenutosi nella giornata mondiale del risparmio che apre il mese dell’educazione finanziaria, che ha come obiettivo la prevenzione della violenza economica e dell’abuso finanziario attraverso alfabetizzazione finanziaria e digitale rivolta a donne, famiglie, soggetti indigenti, imprese impegnate nel perseguimento della parità di genere e alle fasce più deboli della società.

Dopo i saluti di Arturo Schininà e Saverio Continella, Presidente e AD di BAPS, i presenti hanno assistito ad un documentario realizzato da GLT, a cui ha fatto seguito un dibattito guidato da Claudia Segre, Presidente della Global Thinking Foundation, e da Nico Saraceno e Salvatore Valvo di BAPS. Non poche le domande da parte degli studenti, che certamente vivono, consapevolmente, un momento storico assai particolare. 

Una ricerca della Global Thinking Foundation e ADA Economics ha analizzato l’impatto di videogiochi, gioco d’azzardo e trading online sugli italiani, con un focus su fattori economici e sociali che incentivano queste attività. Dallo studio emerge che oltre la metà degli adulti usa videogiochi (con il 34% che gioca settimanalmente e il 22% quotidianamente), mentre il 38% partecipa a giochi d’azzardo da 1 a 10 volte al mese. In particolare, i giovani in contesti svantaggiati vedono queste attività come un’opportunità economica, ma spesso con rischi dovuti a scarsa educazione finanziaria. Le donne risultano particolarmente vulnerabili: il 36% non ha risparmi, e la disuguaglianza di genere, aggravata da maternità e invecchiamento, limita le loro possibilità economiche. La ricerca dimostra che è crescente l’uso del trading online, spesso visto come mezzo speculativo di breve termine.

Claudia Segre:Come dimostrato da una nostra ricerca con Ada Economics le ludopatie digitali non sono solo un problema individuale, ma un riflesso di una violenza economica più ampia, specialmente tra le donne. In un contesto di disuguaglianze economiche e di genere, molte donne si trovano intrappolate in una spirale di gioco d’azzardo, spesso alimentata da episodi di discriminazione finanziarie subita all’interno della famiglia o nel mondo del lavoro. Queste dipendenze nascoste non solo erodono le finanze personali, ma alimentano una disparità sociale profonda, che richiede un intervento urgente per promuovere l’alfabetizzazione finanziaria e garantire una maggiore equità economica. Mettendo insieme i dati che abbiamo raccolto sugli studenti, recentemente pubblicati, e questi sugli adulti ci troviamo di fronte ad un ‘emergenza sociale il cui comune denominatore riconduce tra l’altro anche alla violenza economica”

Saverio Continella:È dagli studenti che parte l’energia e la forza per rendere migliore la terra nella quale si vive, convinti che bisogna fare tutto il possibile perché i ragazzi siciliani non soltanto non lascino la propria terra, ma vi rimangano con le tante idee innovative, concrete, utili alla crescita collettiva. In tal senso la nostra collaborazione con la Global Thinking Foundation, consolidata negli ultimi anni per il tramite di molte iniziative in comune, continuerà con diversi progetti, uno dei quali verrà annunciato a breve”.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it