GIOVANI ITALIANI IMPORTUNANO UNA RAGAZZA ROMENA E FINISCE A BOTTE

Finisce a botte la notte brava di alcuni giovani.

Dopo avere trascorso le ore piccole in un locale notturno sito alla periferia di Scoglitti alcuni giovani hanno dato vita ad episodi di violenza creando pericolo per se e per gli altri.

Tutti si trovavano ad ascoltare musica e bere, forse qualcuno aveva alzato il gomito più degli altri ed alcuni ragazzi italiani hanno fatto apprezzamenti ad una ragazza romena in compagnia di suoi connazionali, poi sono passati ad importunarla e sono iniziati i problemi con gli amici in sua compagnia che si sono intromessi per tutelarla.

Da li a poco sembra che il gruppo degli italiani si sia rimpinguato  e circa una ventina di loro hanno indotto i romeni a lasciare il locale.

Questi ultimi si sono allontanati a bordo di due veicoli che sulla provinciale Scoglitti – Gela, trovandosi inseguiti dal nugolo di italiani, hanno causato un incidente stradale. Un’auto sulla quale viaggiavano i romeni, nelle fasi concitate della fuga ha tamponato l’altra con i connazionali, che è finita fuori strada finendo la corsa contro un palo dell’illuminazione pubblica.

Una volta raggiunti dagli inseguitori italiani, il più facinoroso di questi ha estratto una pistola ed ha esploso alcuni colpi all’indirizzo del parabrezza dell’auto dei romeni, causando la fuga di tutti quanti.

La Polizia del Commissariato di Vittoria intervenuta sul posto ha svolto le prime indagini ed i primi accertamenti, in primo luogo escludendo che si fosse trattato di un’arma vera, dato che il parabrezza dell’auto non era andato in frantumi né appariva scalfito, lasciando presumere si fosse trattato di una pistola a salve. Poi dopo avere rilevato che i romeni erano in grado di riconoscere i loro aggressori, si è addivenuti alla loro identificazione.

Due di loro sono stati pertanto denunciati all’autorità giudiziaria, in stato di libertà, per il reati di minaccia aggravata dall’essere proveniente da più persone riunite e con l’uso delle armi.

Si tratta di due giovani noti alle forze dell’ordine, S.A. di 18 anni e I.N. di 27 anni, entrambi vittoriesi.