Giovanni Caccamo ricorda Battiato, suo mentore. Con un testo che sembra una canzone

Giovanni Caccamo, il giovane cantautore ibleo, a Franco Battiato deve la sua carriera. Lo ha inseguito lungo le spiagge ragusane, dove il maestro stava passando una vacanza estiva, e gli ha consegnato un cd. Qualche giorno dopo Battiato lo chiama e per Giovanni è stato l'inizio della sua grande carriera artistica. Il ricordo che Caccamo fa di Battiato è molto commovente. Sembra quasi una canzone. Ecco il testo pubblicato sui social: 

L’aria di primavera abbraccia il tuo respiro,
il silenzio ristora il tuo volto,
le nostre lacrime accompagnano il tuo corpo fiorito al passaggio.
Presenza d’amore, profumi,
ombra e luce, armonia.
Un coro di angeli ti accoglie
intonando Lodi di festa.
Irradiati dalla tua energia,
connessi alla tua infinita bontà,
eredi del tuo presente in divenire,
satelliti nell’aria.
A presto, anima antica.
Per sempre grato,
Ti voglio bene,
Giovanni.
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