“La domanda che ci facciamo, dopo avere preso atto delle nuove prescrizioni del presidente del Consiglio dei ministri, è chi si occuperà di controllare, adesso, che tutte le attività indicate nel Dpcm rimangano effettivamente chiuse. Il rischio, infatti, è che ci potrebbe essere chi opererà sottobanco, quindi facendo concorrenza sleale nei confronti di chi, invece, rimarrà correttamente con le saracinesche abbassate”.
E’ il consigliere del gruppo Movimento Cinque Stelle Ragusa, Giovanni Gurrieri, ad evidenziarlo chiedendo al sindaco Cassì che, pur con tutti i limiti rappresentati da un organico non al top, ci si organizzi allo scopo di presidiare al meglio l’intero territorio.
“Chiediamo che il primo cittadino – afferma Gurrieri – si faccia carico di avviare una regia specifica mettendo in rete la polizia locale e le associazioni di volontariato che, utilizzate già in passato durante gli eventi di maggiore afflusso, si potrebbero rivelare molto utili anche in questo caso. In situazioni estreme, se dovesse servire, anche noi consiglieri comunali potremmo metterci a disposizione, nella qualità di pubblici ufficiali, per monitorare che tutto avvenga nella maniera più limpida, in ossequio alle prescrizioni contenute nel Dpcm.
Un altro aspetto che sollecitiamo al sindaco è quello di garantire la comunicazione e l’informazione alla cittadinanza nella maniera più massiccia possibile. Giova ricordare che non tutti, soprattutto gli anziani, usufruiscono delle nuove tecnologie, quindi mezzi più tradizionali (volantini, manifesti murali e altro) potrebbero garantire un’uniformità della comunicazione in una fase molto delicata per la vita della nostra città così come per il resto di tutto il nostro Paese. Riteniamo, infatti, che occorra sempre più fare comprendere che non si deve scherzare e che non bisogna stare inutilmente in giro. Infatti, se si abbassa la guardia i sacrifici fatti finora saranno vanificati. Tutti”.