“Mi appello al Ministro della Salute, Betarice Lorenzin, e al Governo nazionale affinché, nella qualità di autorità superiore e nella funzione di controllo, mettano fine a questo scempio che ci si ostina a chiamare ‘Piano Sanitario Regionale’, frutto di scelte cervellotiche e ingiustificabili a danno del nostro Territorio e dell’ospedale di Modica. Non ci sono altre parole per definire il taglio di 32 (TRENTADUE!!!) posti letto al’ Maggiore'”
Lo dice l’onorevole Nino Minardo, in merito al Piano di riordino sanitario varato dell’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi. “Fa acqua da tutte le parti! E’ paradigmatico di un governo regionale che continua ad avanzare a tentoni, che sbaglia il possibile e l’impossibile, che se ne frega dei territori e di quello di questa provincia in particolare. Una Regione che, sul fronte sanità, non ha un sentore reale delle necessità e che, in nome di un ipotetico risparmio, sta distruggendo tutto il sistema sanitario siciliano, già messo male di per se”. E’ duro il giudizio del parlamentare nazionale nei confronti di un “progetto allucinante, che non risponde alle esigenze dei territori colpiti da un quadro di riassetto precario e penalizzante per tutti: per i cittadini in primo luogo ma anche per gli operatori”. “Un esempio fra tanti è il previsto ‘taglio’ dei posti letto negli ospedali di Ragusa, 14 in meno e all’ospedale di Modica dove si prevede la cancellazione complessiva di 32 posti. FOLLIA!!! Ma su quale base viene fatta la rimodulazione? L’assessore ha visto i numeri o si limita a darli? Al ‘Maggiore’, sono aumentati gli accessi al pronto soccorso. Dunque, da dove viene la geniale idea di tagliare tutti questi posti nei reparti? Un pronto soccorso già al collasso e che sarà ancor più intasato per l’impossibilità di ricoveri. Si acuiranno le problematiche legate ai servizi ai cittadini, sempre più scarsi e ne pagherà dazio la gente”. “Se la cosa non interessa a Baldo Gucciardi, a me interessa e come!. La sua idea di sanità , è l’anticamera della non sopravvivenza del ‘Maggiore’ ma anche di altri ospedali siciliani con le medesime potenzialità. Alzeremo le barricate per urlare NO ad un piano
i n g i u s t i f i c a b i l e.
Un’imposizione della Regione inaccettabile nella sua totalità. NO ai tagli dei posti letto e a tutto quello che scaturisce da questa ‘genialata’”. “La riforma del sistema sanitario siciliano cominci da un intervento deciso sugli sprechi che c’erano e tuttora ci sono. Altro che dal ‘taglio’ dei servizi o dalla penalizzazione di ospedali virtuosi! È tanto singolare quanto allucinante che mentre si parla di tagli nella Sanità siciliana, nessuno metta fine ai tanti sprechi. Troppi i rivoli inesplorati attraverso cui, nella sanità siciliana, vengono dilapidate ingenti risorse pubbliche: Si pensi a questo, piuttosto che accanirsi contro i cittadini!!!