GLI “INVISIBILI” ENTRANO IN CONSIGLIO COMUNALE

 

Non si placa la protesta degli “Invisibili” che dallo scorso 27 dicembre stanno portando avanti una dura battaglia contro i tagli indiscriminati ai servizi sociali da parte del comune di Ragusa.

Oggi, durante un’assemblea aperta a cui hanno partecipato anche alcuni rappresentanti della CGIL – Nicola Colombo e Salvatore Tavolino – sono stati ribaditi i punti fermi di una lotta che senza dubbio ha a che fare prima di tutto con la dignità delle persone e con il diritto al lavoro.

«Il nostro obbiettivo oggi non è sicuramente quello di fare passerella come hanno fatto in questi giorni molti esponenti politici – ha affermato Nicola Colombo – noi siamo qui per ribadire l’impegno del sindacato e garantire il diritto al lavoro -.

Non si possono tagliare i bisogni dei cittadini né tanto meno pensare che il sussidio o il pietismo sia la soluzione per le fasce sociali più deboli: occorre lavorare e “trattare” affinché il lavoro venga messo al centro di tutto».

Intanto si aspetta la tanto attesa riunione di domani tra il Commissario straordinario Rizza, la Lega Coop e la Conf. Cooperative in merito a cui è stata sottolineata l’importanza di un’interlocuzione tra le parti che garantisca gli interessi di tutti: «il ruolo del sindacato in questo caso sarà fondamentale – continua Colombo – prima di accettare qualsiasi bando di gara dovremo studiare attentamente le proposte e valutarlo nei minimi dettagli».

«Occorre fare passare un messaggio importante – affermano a gran voce molti del comitato degli Invisibili che ormai da settimane presidiano giorno e notte davanti al comune – siamo grati a tutti i ragusani che ci hanno dimostrato solidarietà in questi giorni difficili, indice che questi sono tempi di solidarietà dal basso e di abbandono istituzionale, ma questo non basta a fare abbassare i toni di una battaglia che porteremo avanti fino alla fine finché non avremo ottenuto risposte concrete».

«La protesta deve proseguire in maniera costante e unitaria soprattutto in vista dei prossimi incontri istituzionali – continua Michele Mililli del Partito Comunista dei Lavoratori – l’assemblea di oggi ha dato prova che si può decidere in democrazia per cercare soluzioni che servano al bene di tutti e quindi ben vengano una, dieci, cento di queste assemblee dal basso».

«Occorre studiare bene le carte che riguardano i finanziamenti regionali ai comuni per poter interloquire con le istituzioni – ha concluso brevemente Mario D’Asta dell’associazione “Orizzonte” ».

A seguito dell’assemblea una delegazione del comitato degli Invisibili si è recata in consiglio comunale convocato oggi in seduta per un’ennesima pacifica manifestazione di protesta: “Non vogliamo il sussidio, Chiediamo solo il lavoro”.