Gli stati generali per la protesta della Ragusa-Catania decideranno lunedi pomeriggo quale strategia e manifestazione di protesta adottare per smuovere le acque per l’autostrada ma anche di altre opere infrastrutturali della Provincia. Sono state infatti tante le proteste avanzate sabato mattina alla Camera di Commercio da parte di imprendtori, sindacati, forze politiche, rappresentanti Enti locali, e qualcuna di esse davvero clamorosa, anzi quasi inattuabile.
Ma a parte qualche”lotta” personale tra esponenti politici di parte avversa (che di fatto indebolisce il fronte della protesta) nel complesso l’unità c’è e deve sempre esserci per camminare speditamente verso la soluzione diquesti grandi problemi che l’area iblea denunzia ogni giorno.
Quindi la proposta del comitato di andare da Ragusa all’aeroporto di Comiso e da li all’aeroporto di Catania percorrendo il tracciato della 514, può essere congrua a patto che le forze politiche, smettendo di litigare, facciano capire ai rispettivi referenti nazionali e regionali che si comincia a fare sul serio e che il contraccolpo all’inazione di governi e governicchi potrebbe farsi sentire proprio per le prossime elezioni dove i ragusani potrrebbero anche attuare una forma di protesta con l’astenzione clamorosa alle urne il che a qualcuno sembra un’azione efficare per fare svegliare i “nemici” di Ragusa e non portare alle lunghe la soluzione dei problemi che rappresentano i diritti sacrosanti di questa terra per uscire dalla crisi in cui l’hanno cacciata i politicanti incapaci.