GLI STUDENTI DELL’UNIVERSITA’ RECUPERANO UN BENE ARCHEOLOGICO

Si è tenuta nella sala Giunta del Comune di Santa Croce Camerina la conferenza stampa per la conclusione dei lavori nella chiesetta bizantina di contrada “Pirrera” dagli studenti e futuri archeologi dell’Universita’ della Calabria. Il sindaco Lucio Schembari ha ringraziato sia gli studenti sia i partner privati che in questa missione sono stati i fratelli Zisa di Santa croce che oltre ad averla finanziata si sono occupati di liberare l’area interessata per agevolare gli scavi. Il dott. Giovanni  Distefano che ha guidato i ragazzi ha illustrato i risultati, peraltro notevoli anche con l’aiuto di materiale fotografico del sito; pur premettendo che l’archeologia non e’ scienza esatta si e’ giunti alla conclusione che la chiesetta si può retrodatare intorno al 520/530, che al suo interno vi e’ allocato un battistero e che la chiesetta stessa fosse una basilica importante con spazi riservati agli officianti., La basilica potrebbe essere stata costruita per un voto sciolto o addirittura, studiando i mosaici rinvenuti, da una colonia di nordafricani che cacciati dalle proprie terre ne hanno riportato uguali caratteristiche. Tante varie e tutte interessanti le probabilità, ma siccome anche gli archeologi sognano, il dott. Distefano, magari in sinergia con i privati vorrebbe riportare in copia, visto che non ci sono le condizioni per gli originali, nella navata della chiesetta i mosaici rinvenuti e che si trovano a Palermo. (p.c.)