Tra le problematiche che le costrizioni a casa dettate dalla esigenza di contenimento del virus, si stanno registrando, c’è da segnalare senza dubbio quella legata agli studenti fuori sede che tornati nelle loro città di origine hanno di fatto lasciato i loro alloggi non occupandoli più.
Abbiamo ricevuto in redazione una lettera da parte di uno studente che ci evidenzia che moltissime famiglie stanno vivendo un problema non indifferente, di cui il Governo nel decreto Cura Italia, non ha fatto minima menzione. Gran parte delle famiglie di lavoratori autonomi si sono ritrovate dall’oggi al domani a non percepire più un reddito mensile, riuscendo a malapena ad a avere i soldi per fare la spesa. Più l’emergenza si protrarrà, maggiori saranno le conseguenze. Queste famiglie non riescono più a far fronte al pagamento dell’affitto mensile per i figli che studiavano fuori sede, i quali peraltro non potranno più fare ritorno presso le città che avevano scelto per i propri studi. Almeno fino a quando la situazione non ritorni alla normalità come tutti ci auguriamo.
“Io mi ritrovo personalmente in questo preciso contesto, ci scrive Andrea. Motivo per cui oggi ho lanciato una petizione per tentare di dare visibilità a questa problematica di cui non parla nessuno e per chiedere al Governo di trovare una soluzione inerente al problema. Sono state già raccolte ben oltre mille firme in un solo pomeriggio. Ho letto di un’iniziativa analoga alla mia, già in auge da diversi giorni, che conta circa 5.000 firme”.
https://www.petizioni.com/sospensione_canone_di_locazione_per_studenti_fuori_sede