GLI UOMINI DELLA SQUADRA VOLANTI DELLA QUESTURA DI RAGUSA ARRESTANO TRE UOMINI E DENUNCIANO TRE DONNE

Gli uomini della Squadra Volanti e dei Poliziotti di Quartiere della Questura di Ragusa, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, particolarmente intensificati nelle zone dove vi sono i centri commerciali, hanno tratto in arresto RUSCA Cristian, nato il 03.03.1983, BALAN Marius Stefan, nato il 30.08.1989, RUSCA Andrei Dumitru nato il 13.11.1990 e denunciato ARSENE Ana Maria di anni 21, RUSCA Silvia Fiorentina, di anni 23, I.A. di anni 15, tutti rumeni residenti a Comiso. Tutti e sei i soggetti, sono responsabili di furto aggravato, per averlo commesso in concorso tra loro, con l’uso di mezzi fraudolenti e per avuto nella loro disponibilità un’arma impropria durante la commissione del delitto; inoltre il furto è continuato in quanto commesso ai danni di tre supermercati della Provincia Iblea.

In data 4 febbraio 2013 alle ore 17.30 personale dell’Istituto di Vigilanza in servizio presso l’Ipercoop del Centro Commerciale Ibleo, ha segnalato al 113 la presenza di tre giovani rumeni che stavano perpetrando un furto all’interno del supermercato e che uno di loro dopo essere stato fermato si era dato alla fuga. La presenza poco distante dei Poliziotti di Quartiere (in quanto svolgono mirati servizi all’interno dei Centri Commerciali), ha fatto si che giungessero immediatamente così da bloccare il giovane segnalato; a seguito della perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso di numerosa refurtiva occultata sulla sua persona. Nel contempo gli addetti alla vigilanza segnalavano gli altri due complici che stavano per dileguarsi a bordo di un’autovettura inquadrata dal sistema di videosorveglianza ed in men che non si dica sono stati bloccati da una Volante che nel contempo si era recata in ausilio ai Poliziotti di Quartiere. 

Bloccati, i tre uomini sono stati sottoposti a perquisizione personale e veicolare ed al termine dell’attività di Polizia Giudiziaria, è stato possibile rinvenire numerose bottiglie di liquore, profumi, capi d’abbigliamento e merce varia tutta di provenienza furtiva per un valore complessivo di circa 500 euro. 

Da un attento esame della merce sequestrata è stato possibile risalire ad altri due supermercati della Provincia Iblea anch’essi parti offese, ubicati a Comiso e Vittoria, in quanto il disegno criminoso messo in atto dai sei rumeni era identico, ovvero quello di fare razzia di quanta più merce possibile nei supermercati già preventivamente da loro individuati.

Durante la perquisizione del veicolo è stato possibile rinvenire una mazza di ferro, opportunamente modificata al fine di poter essere utilizzata come arma, motivo per cui è stato provvidenziale l’intervento della Squadra Volanti, poiché gli stessi avrebbero potuto utilizzarla per guadagnare la fuga qualora qualche addetto alla vigilanza li avesse fermati.

Durante l’attività di Polizia Giudiziaria messa subito in atto, è stato possibile identificare anche tre donne che poco prima erano insieme agli arrestati ma si erano separate dagli uomini per non dare nell’occhio, ma con il medesimo intento, quello di rubare quanta più merce possibile. 

Difatti da li a poco sono state fermate ed anche loro trovate in possesso di numerose confezioni di profumo e bottiglie di alcolici. Le tre donne a differenza degli uomini non sono state arrestate poiché, una è minore d’età  e le altre in stato di gravidanza.

Al termine degli accertamenti sull’identità, effettuati da personale della Polizia Scientifica, i tre arrestati sono stati messi a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa.

Si vuole sottolineare ancora una volta quel concetto di “sicurezza partecipata”, che si dimostra sempre più un’arma vincente per la Polizia di Stato. I protocolli d’intesa con gli Istituti di Vigilanza ed i continui rapporti professionali tenuti dai Poliziotti di Quartiere e dagli uomini della Squadra Volanti con i responsabili dei Centri Commerciali, consente di raggiungere importanti risultati mediante segnalazioni di persone sospette e quindi una rapidità d’intervento che consente di identificare subito gli autori dei reati commessi ai loro danni.

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