Grande la partecipazione di pubblico che ieri sera, nell’hotel Torre del Sud, ha avuto voglia di conoscere e scoprire nuovi stimoli e nuove emozioni con la “Cena al Buio”. Suggestiva esperienza che ha spento, temporaneamente, a Modica il senso della vista per dare spazio all’amplificazione di tutti gli altri sensi. Una cena fuori dal comune, che è riuscita ad affascinare e coinvolgere i commensali conducendoli in un percorso enogastronomico e multisensoriale pieno di suggestioni e ricco di emozioni. Si tratta di un’iniziativa innovativa capace di “capovolgere le parti” per comprendere, all’interno di una sala appositamente oscurata, una dimensione nuova e diversa del buio, accostandosi idealmente e in uno scambio reciproco, al mondo dei non vedenti. Proprio quest’ultimi ieri sera al ristorante “Al Carato” hanno servito a tavola guidando i commensali nella degustazione delle varie pietanze, offrendo adeguate indicazioni per vivere al meglio l’esperienza. Per offrire un maggiore supporto, era inoltre presente in sala il personale di coordinamento munito di occhiali infrarossi. Concludendo la settimana dedicata alle arti visive all’interno della rassegna culturale “PrimaverArte” che ha lo scopo di valorizzare Modica Sorda, l’evento organizzato dall’hotel Torre del Sud in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti “Fucà” di Ragusa, è stato curato dall’agenzia di eventi Best Memories. Un percorso, quello avviato dalla manifestazione, partito dalle immagini e dal loro quotidiano uso che si è concluso con un evento capace di ribaltare i sensi, abbattendo proprio la vista così da indurre il pubblico a “guardare” in un modo differente attraverso le percezioni sensoriali. Grazie allo sviluppo e all’amplificazione degli altri sensi, si sono così scoperti nuovi aspetti dello stesso mondo di tutti i giorni, aspetti che la vista “acceca” e che invece sono pronti ad essere “guardati” tramite gli altri sensi, dall’udito all’olfatto, dal gusto al tatto. Il menù è stato ideato dallo chef Gianluca Novecento ed ha voluto puntare sull’esaltazione dei prodotti iblei e degli aromi con particolari ricette per sollecitare i sensi dei commensali aiutati dalla voce guida dell’attrice Cristina Gennaro Selvaggio.