Un altro appuntamento speciale, il sesto. Un altro pienone. Stavolta nella chiesa di San Giuseppe a Vittoria. Una rassegna che vale la pena di istituzionalizzare, per i continui riscontri positivi. Lo ha detto a chiare lettere il deputato regionale, Carmelo Incardona, intervenendo in apertura di manifestazione, spiegando le ragioni che lo hanno spinto, per primo, a sostenere una rassegna che mette in luce, valorizzandole, le caratteristiche del territorio ibleo. Sostenuta dall’assessorato al Turismo della Regione Sicilia, con il contributo del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Apq Azioni di sistema per il Turismo), inserita nel circuito del mito, realizzata su base locale da Amedeo Fusco, anche ieri sera “Arte & Gusto Ibleo”, Concerti d’organo ha fatto registrare il tutto esaurito. Molto apprezzata la degustazione iniziale. Sono stati serviti biscotti fatti con pasta di mandorla aromatizzata al pistacchio. Poi, il rito, ormai tradizionale, dell’apertura delle porte e l’avvio del concerto. Prima, però, l’intervento del parroco, don Lino Farruggio, che ha fornito alcuni cenni storici sull’edificio di culto, e del maestro organaro Antonio Bovelacci, che ha parlato dell’organo ospitato all’interno, ristrutturato di recente, altra espressione della capacità artigianale dei sapienti costruttori di organo dei secoli scorsi. Toccante l’Ave Maria di Schubert intonata dal tenore Marcello Pellegrino che ha emozionato i tanti presenti per l’interpretazione fornita. Pellegrino, che ieri sera non si è risparmiato dando il massimo di sé, ha poi cantato il Largo di Haendel e il Panis Angelicus di Franck, dimostrando sino in fondo le proprie capacità. All’organo, il maestro Marco D’Avola ha catturato il pubblico con la Sonata per organo di Vincenzo Bellini mentre la fase corale, con la partecipazione del soprano Giulia Rizza, del Brass Ensemble e del timpanista Salvatore Guarrella, ha raggiunto il suo apice con l’esecuzione del Sancta Maria di Pietro Mascagni. Un’altra serata di grande musica, di effetti speciali, di gusti tipici dell’area iblea. “Anche questo appuntamento – dice Fusco – ha dimostrato l’attenzione che la gente del posto riesce a riservare ai propri monumenti, ai talenti musicali della propria terra, alla bontà gastronomiche del proprio territorio. Senza dimenticare l’obiettivo che ci siamo posti con questa sezione di “Arte & Gusto Ibleo”, vale a dire la valorizzazione dei tanti organi che si trovano nelle chiese della provincia di Ragusa, un patrimonio vero e proprio che deve essere assolutamente messo in rilievo come stiamo cercando di fare con i nostri concerti”. “Arte & Gusto Ibleo”, Concerti d’organo prosegue e si conclude, con il settimo appuntamento, domani sera, martedì 29 giugno, ad Acate. Alle 21, presso la chiesa di San Vincenzo Martire, si terrà il concerto dell’organista Marco D’Avola, del soprano Giulia Rizza e degli ottoni del Brass ensemble.