La persistente crisi in Agricoltura si è sempre più aggravata, le continue calamità, le fitopatie e le epizozie che continuano a colpire gli imprenditori serricoli e zootecnici, stanno seriamente provocando una crisi economica e sociale mai registrata in Provincia di Ragusa, la preoccupazione arriva dal Presidente della Commissione Attività Produttive, che chiede:
L’intervento dello Stato, (attraverso il suo Ministero delle Politiche Agricole) è classificato; “un’emergenza”, provvedimenti urgenti da parte della Regione siciliana, (attraverso l’Ass. Regionale Agricoltura) sono diventati un’esigenza non più prorogabile.
Considerato che l’agricoltura Iblea è il settore portante per l’economia provinciale con i livelli di assoluta avanguardia sul piano imprenditoriale, professionale degli addetti e funzionale per l’ottima qualità delle produzioni orticole e lattiero casearie, con l’assenza di sostegno della partecipazione pubblica, nei prossimi mesi il rischio è quello di prendere atto che centinaia di imprese debbano cessare la propria attività.
Un’azione immediata è anticrisi può contrastare e rilanciare il comparto agricolo, continua Mandarà, che ha già invitato l’Assessore Regionale Elio D’Antrassi ed il Ministro alle Politiche Agricole Saverio Romano.
L’adozione di provvedimenti ed iniziative per :
– garantire sufficiente liquidità alle imprese agricole attraverso lo sblocco delle norme a tal fine approvate (acquisto scorte, ripianamento delle passività, ristrutturazione finanziaria, ecc); l’intervento nei confronti delle Banche per una maggiore apertura nei confronti delle imprese; la piena e più flessibile applicazione della convenzione per l’utilizzo della attività fideiussoria dell’ISMEA;
– il rifinanziamento del Fondo di Solidarietà Nazionale;
– il contenimento dei costi di produzione e della pressione fiscale a carico delle aziende agricole e zootecniche;
– il mantenimento della fiscalizzazione degli oneri sociali agricole nelle zone montane e svantaggiate;
– l’aumento del “de minimis” fissato per le aziende agricole e zootecniche;
– la revisione della decisione adottata dalla Commissione Europea e con la quale viene dichiarata non compatibile con le norme comunitarie l’esonero dal pagamento dell’accise sul gasolio utilizzato per il riscaldamento delle serre;
– l’approvazione di misure urgenti a favore delle aziende danneggiate dagli eventi epidemici sugli ortaggi;
– la sospensione delle scadenze bancarie, fiscali e contributive per le imprese Agricole;
– la previsione di adeguati indennizzi a favore delle ditte danneggiate da eventi esterni alle proprie attività imprenditoriali, la intensificazione ed accelerazione dell’attività di ricerca per prevenire tali fenomeni;
– la definizione dell’accordo regionale per il prezzo del latte in Sicilia e la introduzione di misure a sostegno degli allevatori;
– il pronto pagamento di tutte le pratiche pregresse e la liquidazione di tutti gli Aiuti PAC;
– l’inserimento del Carrubo fra le colture ammesse agli aiuti comunitari (PAC);
– il controllo delle importazioni e la difesa delle produzioni agricole e zootecniche locali attraverso l’applicazione di norme che sanciscono l’obbligo della loro etichettatura con la chiara indicazione del luogo di origine;
– la difesa delle biodiversità del territorio mediante la valorizzazione del patrimonio vegetale ed animale della provincia Iblea;
– la sospensione delle procedure della Serit Sicilia in materia di previdenza e riapertura dei termini per i ripianamenti delle passività INPS fino ai ruoli 2010 come al provvedimento della Legge Finanziaria 2007.