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“Grazie Ragusa, grazie a tutti gli abitanti di questa meravigliosa provincia”. Il commiato di Nino Ciavola

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del dottor Antonino Ciavola, dirigente della Squadra Mobile di Ragusa che lascia la provincia per trasferirsi altrove.

“Molti anni prima di raggiungere questa terra, da catanese, leggevo un articolo di stampa che recitava così: “Ragusa, un’isola nell’isola”. Non ero mai riuscito ad afferrare il significato di quel titolo, oggi quelle parole sono parte di me. È proprio vero, siete (forse oggi mi sento di dire siamo) un’isola meravigliosa in una altrettanto meravigliosa Sicilia, terra difficile ma ricca di bella gente e tante tante brave persone. Grazie a questa nuova opportunità che mi è stata data ho la fortuna di poter continuare a servire la mia terra, questa volta ad Enna, ma farò tesoro di quanto imparato negli iblei.

Ho dato tutto me stesso come servitore dello Stato, grazie alla Polizia di Stato che mi ha offerto questa possibilità. Ho avuto l’onore e l’onere di essere a capo di una Squadra eccezionale, fatta di servitori dello Stato che hanno avuto un solo obiettivo, adempiere ai loro compiti a servizio della gente.

Abbiamo affrontato insieme ai cittadini pagine buie e tristi di una provincia sconvolta da eventi incomprensibili all’uomo, eppure, grazie al senso del dovere di donne e uomini della Polizia di Stato, siamo riusciti a portare a termine il nostro lavoro.

Voi cittadini ci avete aiutato tanto, siete stati sempre al nostro fianco, non ci avete mai lasciati soli, questo noi lo viviamo, lo avvertiamo anche con un semplice grazie dopo imponenti operazioni di Polizia o un saluto per strada da perfetti sconosciuti, un cenno con il capo che ti dona una formidabile energia. In più occasioni sono arrivate lettere anonime con richieste d’aiuto e tante altre con ringraziamenti che porterò nel cuore.

Non avrei mai pensato, quando sono arrivato qui 8 anni fa, di restarci tutto questo tempo ed invece questa terra, questa meravigliosa provincia, mi ha accolto in modo straordinario e mi ha fatto sentire parte di una comunità laboriosa ed onesta che ha avuto bisogno di tutto il nostro impegno, di tutta la nostra dedizione al lavoro.

I miei uomini continueranno a raccogliere i frutti dei sacrifici fatti insieme e semineranno ancora per raggiungere altri importanti risultati professionali, perché a loro si deve tutto il riconoscimento di quanto fatto in questi strabilianti 8 anni insieme, pertanto continuate a condividere la vostra sicurezza con chi lavora per Voi.

Potrei non smettere mai di scrivere per descrivere la bellezza di questa terra, della vostra gente, ma mi congedo da voi con un sincero grazie alla provincia iblea ed a tutti i suoi onesti cittadini”.

Arrivederci, Nino Ciavola