Guardie mediche senza medici e presidi turistici con soli infermieri. Ecco come cambia l’assistenza sanitaria in estate

Guardie mediche che non sempre hanno la possibilità di avere a disposizione i medici e due guardie infermieristiche turistiche (ex guardie mediche turistiche) che ancora non sono state avviate ma, ci assicurano, è solo questione di giorni. A sollevare il polverone è il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, che critica pesantemente l’Asp in quanto il servizio di guardia infermieristica turistica non è stato ancora attivato. Ma andiamo con ordine.

Le Guardie Infermieristiche turistiche

Quello che prima veniva denominato guardia medica turistica non esiste più e da tempo ormai i presidi nelle frazioni marinare sono state denominate guardie infermieristiche turistiche. I presidi, infatti, sono coperti da infermieri e non da medici. Dunque, è possibile recarsi in questi speciali presidi per piccole problematiche che non necessitano di un intervento medico specifico. In provincia di Ragusa sono già attive otto guardie infermieristiche turistiche: Scoglitti, Marina di Acate, Cava D’Aliga, Marina di Modica, Santa Maria del Focallo, Punta Braccetto, Casuzze e Marina di Ragusa. Questi presidi sono stati tutti attivati nei giorni compresi tra il 2 e il 4 luglio. Mancano all’appello due presidi infermieristici, ovvero Pozzallo e Donnalucata ma, assicura l’Asp, è solo questione di giorni, il tempo di organizzare i turni fra gli infermieri.

Il problema delle Guardie Mediche

Altra questione riguarda le Guardie Mediche: Scoglitti e Vittoria lamentano da tempo l’intermittenza del servizio. In effetti, non sempre le suddette Guardie Mediche riescono a essere attive. L’Asp stessa, ammette che purtroppo, a causa della carenza dei medici, non si riesce ad essere sempre presenti così come invece dovrebbe essere. Un problema che, purtroppo, saltuariamente si verifica anche in altre Guardie Mediche della provincia e non solo a Scoglitti e Vittoria. Nel caso in cui fosse temporaneamente chiusa la Guardia Medica, resta comunque aperto il presidio infermieristico, ma se fosse necessario ricorrere alle cure di un medico, l’unica soluzione è quella di recarsi presso l’ospedale più vicino. Il problema c’è, ed è inutile nasconderlo. Non ne fanno mistero nemmeno le Asp che da tempo, purtroppo, lamentano la carenza di medici e infermieri nelle strutture sanitarie pubbliche.

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