Che il bel tempo induca la gente ad uscire in motorino è un dato di fatto incontrovertibile, ma il fatto che il sole splenda cocente nell’alto del sole non autorizza nessuno, in alcuno modo, a mettersi per strada e a mettere a repentaglio l’incolumità propria ed altrui. Eppure sempre più gente ha l’ardire di mettersi alla guida di ciclomotori senza indossare il previsto casco protettivo o, comportamento ancor più biasimevole viste le implicanze in caso di tragedia, senza aver mai conseguito la relativa patente di guida. Eppure, un po’ per arroganza, un po’ per presunzione di impunità dei giovani, sta di fatto che nel giro degli ultimi due mesi i Carabinieri della Compagnia di Modica hanno già deferito in stato di libertà 30 persone responsabili di guida senza patente (art. 116 del Codice della Strada). Si tratta di giovani ed anziani, senza distinzione di età. Prevalentemente di origini straniere.
Gli ultimi due casi si sono verificati nell’ultimo week end a Scicli allorquando i militari della Radiomobile, nel corso di un posto di controllo eseguito in Contrada San Marco, hanno deferito sorpreso un cittadino rumeno ed uno tunisino alla guida dei rispettivi ciclomotori nonostante non avessero mai conseguito la prevista patente di guida. I due trasgressori nulla hanno potuto quando le moto dell’Arma sono apparse dal nulla alle loro spalle. Entrambi i veicoli sono stati sottoposti a sequestro amministrativo.
Sta di fatto che neppure il timore per un incidente e per le gravi conseguenze fisiche in cui potrebbero incappare induce i giovani ad indossare il casco. Ed ecco, quindi, che i due motociclisti impiegati dall’Arma sulla fascia costiera per garantire flessibilità e rapidità di intervento al dispositivo di controllo del territorio in 20 giorni di servizio hanno già sottoposto a fermo amministrativo 56 ciclomotori i cui conducenti sono stati sorpresi a capo scoperto alla guida dei loro veicoli. I due ruote dovranno rimanere fermi in garage per un periodo di 60 giorni, mentre i rispettivi proprietari dovranno pagare una contravvenzione di 80 €. In caso di recidiva biennale, per i motocicli, è previsto un fermo amministrativo di 90 giorni. Nel caso di infrazione commessa dai patentati è prevista, altresì, la perdita di 5 punti dalla patente.Gli accertamenti eseguiti, invece, con l’etilometro non hanno fatto emergere irregolarità tra gli automobilisti controllati negli ultimi 3 giorni sul lungomare sciclitano.