RAGUSA – Il sorriso terapeutico tra i banchi di scuola grazie ai clown dottori dell’associazione “Ci ridiamo sù”. Stamani i clown dottori sono stati infatti protagonisti dell’assemblea autogestita all’istituto di istruzione superiore Vico-Umberto I-Gagliardi di Ragusa dove, invitati dal rappresentante degli studenti Giannandrea Ingallinera, hanno avuto modo di incontrare i giovani e avviare insieme a loro un piccolo percorso di clownterapia. Dopo un buffo e partecipato momento di “scarico”, con l’utilizzo di colorati palloncini, i clown dottori hanno voluto concentrare l’attenzione degli studenti sull’utilizzo del “grimaldello” del ridere e delle emozioni positive all’interno di contesti sociosanitari disagiati. L’obiettivo è stato quello di far emergere il lavoro che settimanalmente svolgono i componenti di “Ci ridiamo sù” nell’affrontare e gestire anche le più nascoste dinamiche interpersonali o problematiche individuali. Un lavoro che con il sorriso fanno ormai dal 2007 presso il reparto di Pediatria dell’ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa Ibla e nei centri e reparti di ricovero e cura dedicati agli anziani e ai disabili. La clownterapia, o come ormai è chiamata come “scienza del sorriso”, è utilizzata anche in occasioni particolarmente complesse da gestire, come le missioni umanitarie, o nelle situazioni di disagio, anche grave, dove sofferenza, dolore e paura trovano maggiore espressione, al fine di alleviare il disagio della malattia e della solitudine con la potenza terapeutica della risata e del buon umore. Da parte degli studenti è stato manifestato grande interesse sulla figura del clown dottore, sulla sua formazione, le azioni e gli effetti della risata e delle emozioni positive a livello psicoimmunologico. Si è poi parlato del recente “Progetto Saturnino”, il progetto di comicoterapia che è stato avviato all’interno del Day Hospital Oncologico sempre presso l’ospedale di Ragusa Ibla, con fondi interamente privati. Ci si è soffermati sulle attività finora svolte e sul vissuto pieno di ricchezza emotiva al reparto. Un lavoro “immateriale” diretto alle persone dove ha ruolo importantissimo, come illustrato anche agli studenti, la comunicazione tra operatori e degenti, famiglie, operatori sanitari, oltre alla necessaria collaborazione che deve crearsi, le reazioni emotive, la socialità, la condivisione. “Con il nostro progetto, la nostra formazione, il nostro sentire, il nostro operatore intendiamo portare qualcosa di nuovo, un clima diverso – commentano Alessandro Vitrano e Fabio Ferrito dell’associazione Ci ridiamo sù – Il clown è la capacità di star dentro al dolore e non scappare. Sicuramente a noi viene meglio perché siamo esterni al sistema. Noi portiamo l’estrema umanità, portiamo il sorriso che insieme al pianto contraddistingue l’essere umano. Il clown è legato infatti non solo al ridere spesso infatti è affiancato anche alla lacrima. A noi interessa l’umano che c’è nel dolore. La nostra arte e forza sta nel guardare sempre la parte sana e bella di colui che abbiamo dinnanzi. L’alternativa potrebbe esser proteggersi? Potremmo farlo forse, ma solo in parte, se riuscissimo a togliere l’emotivo. Ma così facendo ci perderemmo tanto della nostra vita. Tanto della bellezza dell’umanità. Forse a noi umili clown viene meglio. Possiamo stare dentro al reparto e continuare a “spremere” umanità. Anzi meglio, essere facilitatori per un’umanità che fiorisca da sola. Siamo consapevoli che quando fiorisce la gioia, in tutte le situazioni e in particolar modo e paradossalmente nel Day Hospital Oncologico, ci si mette in contatto subito dopo con il dolore perché ci si mette in contatto con stessa essenza dell’essere umano: la sua fragilità. Quando compare la gioia ci si chiede che senso ha visto che il dolore c’è sempre e forse anche più di prima avendo avuto la possibilità di provare piacere. La risposta è la pienezza, della vita, della gioia. Le emozioni positive vanno sempre bene, anche in condizioni estreme”.
Per supportare l’attività dell’associazione “Ci ridiamo su”, impegnata da anni nella diffusione della comicoterapia, o scienza del sorriso, è possibile visitare il sito web www.ciridiamosu.blogspot.it, la pagina facebook oppure è possibile inviare un’email a ciridiamosu@gmail.com. Il progetto “Saturnino”, nato dalla volontà dei familiari di Giovanni Saturnino, amico dell’associazione, gode del patrocinio dell’Asp di Ragusa, del Comune di Ragusa, dell’Ordine dei Medici iblei, della rete comunale I Petali del Cuore, dell’ Ordine Professionale Assistenti Sociali Regione Sicilia e dell’Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Ragusa. Inoltre, gode del sostegno organizzativo dell’associazione “Il resto del calzino”, dell’Ufficio per la Pastorale della Salute, dell’Ipasvi e del sostegno economico di soggetti privati, Ecofaber, Agriplast, Basaki, Gratia, Medical Supporti, NaturaSì, Samot Ragusa Onlus e Siet.