Il campanilismo tra San Giorgio e San Giovanni? Dimenticato. Inizia una nuova era per il futuro delle feste patronali a Ragusa. Nessuna contrapposizione ma, anzi, uno spirito di collaborazione che può riservare risultati importanti per i mesi a venire. Da qui l’incontro che si può certamente definire storico tenutosi a palazzo dell’Aquila tra i componenti dei due comitati dei festeggiamenti e l’Amministrazione comunale per fare il punto sull’importanza di una buona gestione e promozione di due momenti fondamentali per la collettività iblea. I componenti dei due giovani comitati organizzatori delle celebrazioni in onore di San Giorgio martire e di San Giovanni Battista, accompagnati dai rispettivi parroci don Pietro Floridia e don Carmelo Tidona, hanno incontrato il sindaco Federico Piccitto, il vice sindaco Massimo Iannucci e l’assessore al Bilancio Stefano Martorana.
L’incontro ha avuto uno specifico obiettivo: chiedere all’Amministrazione tutta una serie di informazioni sui contributi che questa eroga ogni anno per lo svolgimento delle due feste. Il problema principale riscontrato negli anni precedenti, infatti, ha avuto a che vedere con l’impossibilità di una adeguata programmazione dei festeggiamenti finché non era chiaro in che modo il Comune potesse garantire il proprio sostegno all’organizzazione degli stessi. Questa circostanza ha reso impossibile, infatti, la chiusura dei programmi (specie per la prima festa in calendario) in tempo utile ai fini della predisposizione di un’adeguata promozione. Come hanno spiegato i giovani dei due comitati – che, è bene dirlo, lavorano instancabilmente tutto l’anno all’organizzazione e all’ideazione di momenti innovativi di coinvolgimento e partecipazione – le due feste patronali, nei mesi precedenti gli eventi, sono promosse in giro per la Sicilia, esistendo un forte interesse per tutte le tradizioni folkloristiche dell’isola e, tra queste, anche per le due celebrazioni più importanti della città di Ragusa. Affinché tutto questo possa essere pianificato al meglio, quindi, è necessario chiudere i programmi nei giusti tempi, e per ciò si rende necessaria una programmazione strategica dei fondi, che devono essere resi noti per tempo.
A questo fine, il sindaco e l’assessore Martorana hanno assicurato, anche per quest’anno, un’adeguata contribuzione per i festeggiamenti. Vale la pena di precisare, comunque, che gli stessi sono realizzati solo in parte con le somme erogate dall’Ente. E’ stato specificato che è necessario il contributo di fedeli, privati, imprese e di tutti coloro che credono nell’importanza dei due momenti patronali sotto tutti i punti di vista, da quello primario della devozione dei ragusani a quello dell’incoming turistico e delle prospettive commerciali per gli esercenti dei due centri storici coinvolti nelle feste. Ecco perché è stato proposto di pensare, come eventuale alternativa per sostenere la realizzazione e la promozione degli eventi, ai proventi della tassa di soggiorno; ma anche di creare una sinergia affinché, contestualmente ai due momenti, in quei giorni siano organizzate anche manifestazioni parallele in modo da far sì che chi raggiunge Ragusa nei giorni di festa possa trovare anche altri momenti importanti e significativi da vivere. Contando su queste premesse, adesso, ciascuno dei comitati si metterà al lavoro, con l’entusiasmo e la freschezza di sempre, affinché anche nel 2014 i due santi patroni siano onorati nel migliore dei modi, dando vita a momenti collettivi pieni di emozione e coinvolgimento.