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I Comuni non pagano le rette e gli operatori restano senza stipendio anche a Pasqua: Vertenza Beautiful Days

I dipendenti della Cooperativa Beautiful Days sono senza stipendio da molti mesi. Gli psicologi, gli assistenti sociali, gli operatori socio sanitari e socio-assistenziali, gli infermieri e gli impiegati amministrativi della cooperativa lavorano e prestano il loro servizio nei confronti di soggetti con disabilità psichica senza percepire alcuno stipendio, anche in tempi di Covid-19. Accade a causa dei ritardi, da parte dei comuni, nel pagamento delle rette di ricovero per i disabili. Alcuni comuni nel tempo, hanno accumulato debiti per centinaia di migliaia di euro nei confronti della Beautiful Days.

La cooperativa Beautiful Days accoglie, nelle sue strutture, assistiti provenienti da vari comuni siciliani: Vittoria, Ragusa, Modica, Comiso, Chiaramonte Gulfi, Acate, Giarratana, Ispica, Pozzallo, Scicli, Pachino, Castelvetrano, Grammichele, Porto Empedocle. Le situazioni più difficili si registrano per Modica, Pozzallo e Pachino, ai quali il 30 marzo scorso la Beautiful Days ha inviato l’ennesimo sollecito per il pagamento delle proprie spettanze senza ricevere risposta: sul comune di Modica pende un debito che ammonta ad € 521.750, comprensivo di fatture non saldate risalenti anche al 2015; Pachino deve € 165.131 e Pozzallo € 258.735. Ma ci sono altre somme ancora da fatturare, per le quali la cooperativa attende dagli stessi comuni i dati di fatturazione.

“Negli anni – spiega il presidente della cooperativa, Gianni Salerno – ci siamo abituati a gestire il lavoro nella precarietà e nelle difficoltà ma adesso non riusciamo più a fare la spesa, a raggiungere con le auto i luoghi di lavoro e a far fronte alle piccole necessità quotidiane nostre e delle nostre famiglie – In questo momento, alcuni lavoratori non percepiscono stipendi da 5-6 mesi, qualcuno anche da 13 mesi e non c’è alcuna certezza di come la situazione si evolverà. Lavorano nonostante le difficoltà del Covid-19, con grande abnegazione, ma alcuni, stanchi di aspettare, hanno presentato le dimissioni e noi non riusciamo più a coprire i turni”. Il 6 aprile, Salerno ha inviato al comune di Modica l’ennesima diffida, comunicando che “decorsi 15 giorni la cooperativa sociale Beautiful Days provvederà a dimettere tutti gli utenti”, accompagnandoli presso gli uffici Servizi sociali del comune.

“La cooperativa, a sua volta – spiega l’avvocato Francesca Di Pasquale – è incalzata dalle richieste dei fornitori, dai costi delle procedure esecutive degli stessi dipendenti che paralizzano i conti, dalle dimissioni in gruppo degli operatori. Si è rivolta alle amministrazioni comunali, sulle quali per legge grava l’onere dei costi delle rette di ricovero dei disabili. I comuni, salvo qualche eccezione, hanno mostrato tuttavia scarsa sensibilità al problema nascondendosi dietro le difficoltà organizzative dovute all’emergenza sanitaria in atto e all’assenza dei dipendenti comunali nei propri uffici, i quali, benché ufficialmente collocati a casa in “smart working” paradossalmente, in alcuni casi, non rispondono a email e pec, né forniscono numeri alternativi per raggiungerli al telefono. Per superare questo periodo di grave crisi di liquidità, la cooperativa di recente è stata persino costretta a sospendere il servizio in una delle sue sedi operative di Modica, in c.da San Filippo, via Sorda Sampieri, ma nemmeno questo è servito a scuotere le autorità locali!”.

Per la cooperativa, dunque, il futuro è incerto. “Quotidianamente – aggiunge Gianni Salerno – ci scontriamo con il groviglio di determine, mandati, approvazioni, istanze, impegni di spesa, IVA, contributi INPS e INAIL, cartelle di pagamento, DURC, verifiche, rateizzazioni, ecc.. che soffocano le imprese e le cui conseguenze, però, si riversano in concreto sempre sui lavoratori e sulle loro famiglie. Alcuni lavoratori hanno presentato le dimissioni e noi non potremmo più continuare il servizio. Chiediamo alle amministrazioni comunali rimaste indifferenti un’assunzione di responsabilità per salvaguardare la concreta prosecuzione del prezioso servizio prestato nei confronti dei disabili mentali, garantendo il pagamento delle retribuzioni ai dipendenti della Cooperativa Beautiful Days che, in difetto, non potrà far altro che dimettere gli utenti”.

Anche Legacoop sostiene la vertenza della Beautiful Days. “La pubblica amministrazione deve pagare i propri debiti – spiega Pino Occhipinti, presidente di Legacoop Sud Sicilia – questo è l’unico strumento per garantire occupazione, posti di lavoro, servizi efficienti. Le aziende sono strette in una morsa. Devono garantire i servizi, pagare gli stipendi, pagare gli oneri previdenziali (pena la sospensione del Durc che, a sua volta, potrebbe bloccare i pagamenti). La situazione è insostenibile, per la Beautiful Days e per molte altre cooperative e aziende che attendono i pagamenti degli enti locali”.

La Cgil sostiene le rivendicazioni dei lavoratori: “I lavoratori sono allo stremo – spiega il responsabile Cgil per le cooperative sociali, Salvatore Tavolino – Si recano al lavoro, pur con i rischi della situazione attuale, senza percepire compensi: anche loro sono degli eroi. La cooperativa ha l’obbligo di pagare le spettanze. Noi, a nostra volta, siamo pronti a sostenere le iniziative che saranno necessarie per ottenere i pagamenti dovuti dagli enti locali”.